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Attualità | 01 dicembre 2024, 08:27

Bra, domenica 8 dicembre l’inaugurazione del presepe artistico della Croce

Da 32 anni è il simbolo del Natale braidese. Tutte le date e gli orari di apertura

Alcuni membri dell'associazione

Alcuni membri dell'associazione

Siamo ormai agli ultimi ritocchi per il presepe artistico della Croce, a Bra. Da non perdere l’inaugurazione, in programma domenica 8 dicembre, alle ore 15, presso l’omonima chiesa.

Anche nel 2024 l’Associazione Presepe della Croce metterà in mostra una rappresentazione di sicuro impatto scenografico, che appassionerà i numerosi visitatori. Al centro, il significato più pieno del presepe, che vuole essere un veicolo di pace e speranza nel segno dell’Amore incarnato.

Il giorno del taglio del nastro, l’allestimento resterà aperto con orario 15 -19 per poi tornare ad essere visitabile domenica 15 dicembre, sempre dalle 15 alle 19. E poi da domenica 22 dicembre fino a lunedì 6 gennaio 2025, aperto tutti i giorni dalle ore 15 alle ore 19, con ingresso libero.

È nel Natale del 1992 che un gruppo di amici decise per la prima volta di rappresentare nella chiesa della Croce il mistero della Natività e da allora sono passati ben 32 anni di passioni e mostre.

Attualmente, l’Associazione Presepe della Croce continua ad adoperarsi in questo settore con dedizione ed entusiasmo ed è composta da un cenacolo di volontari che coltivano e tramandano una tradizione religiosa e popolare dalle mille sfaccettature.

L’opera si estende su una superficie di circa trenta metri quadrati con lo scopo di emozionare lo spettatore, di prenderlo per mano e di condurlo per qualche istante in un luogo fuori dal tempo, dove rivivere la magia del Natale.

Il presepe viene allestito con grande impegno e ogni anno viene smontato e ricostruito con novità importanti. Decine di statue meccaniche riempiono l’orizzonte, creando scene di vita quotidiana.

E poi c’è la riproduzione della comunità braidese, descritta nei suoi momenti di lavoro, di svago e di festa, che suscita sempre un’emozione intensa, perché vedere il paesaggio, le abitazioni e gli antichi mestieri, riporta alle narrazioni dei nostri padri, madri e nonni.

Storie che parlano del Natale di ieri e di oggi.

Silvia Gullino

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