Eccoci arrivati a dicembre, il mese più magico dell’anno per via delle celebrazioni natalizie, delle luci colorate che arricchiscono le strade, dei regali, della cioccolata calda, dei negozi infiocchettati e mille altre cose stupende.
Dicembre deriva dal latino “decem” ovvero il decimo, perché, come sappiamo, l’antico calendario romano iniziava a marzo e, pertanto, dicembre era il decimo mese dell’anno.
Nell’antica Roma il mese di “December” era segnato da numerose festività fra cui, le più famose, erano i Saturnalia che si festeggiavano dal 17 al 23 dicembre che molti definiscono il “Natale” di Roma.
Erano festività dedicate a Saturno, durante le quali i romani si scambiavano i ruoli sociali, gli schiavi facevano le veci dei padroni e viceversa, venivano scambiati doni e organizzati banchetti succulenti.
Altra festa importantissima e arrivata fino a noi era quella del 25 dicembre dedicata a Sol Invictus, da cui deriverà la data del Natale.
Dicembre è il mese in cui inizia l’inverno e attraverso la “lettura” dei semi dei cachi è possibile prevedere il clima che ci aspetterà. È proprio qui che si possono riconoscere tre diverse forme: la forchetta, il coltello o il cucchiaio, dopo che il seme è stato suddiviso a metà per il lato lungo.
Secondo questa credenza contadina se il germoglio è a forma di cucchiaio vuol dire che cadrà molta neve mista a pioggia. Se troverete una forchetta la stagione invernale sarà mite, invece con il coltello ci aspettano mesi con freddo tagliente e poca pioggia.
Ebbene, abbiamo fatto l’esperimento e abbiamo trovato il cucchiaio, quindi meglio preparare guanti, cappello e sciarpa.