Sabato 23 novembre il Kodokan Cuneo ha regalato ai suoi giovani atleti una giornata dedicata agli esercizi acrobatici, un’attività pensata per sviluppare il controllo del corpo, la coordinazione e la sicurezza nei movimenti. Un pomeriggio divertente e formativo che ha coinvolto circa 25 bambini e ragazzi, suddivisi in due turni, dai più piccoli del 2021 fino ai più grandi del 2011.
La giornata è stata organizzata per stimolare abilità fisiche che si rivelano fondamentali per chi pratica il judo ma che sono altrettanto utili nella vita quotidiana di ogni bambino. Attraverso un mix di gioco e tecnica, i giovani judoka si sono cimentati in attività strutturate su due stazioni principali, seguiti con attenzione dai tecnici del Kodokan Cuneo.
In una i bambini hanno lavorato con il trampolino, affrontando una serie di esercizi mirati a migliorare equilibrio e coordinazione. I salti e le capriole, eseguiti sotto la supervisione attenta degli istruttori, hanno permesso ai piccoli di sperimentare movimenti nuovi, concentrandosi sul controllo del corpo e sulla sicurezza.
La seconda stazione, allestita con materassi e tatami, ha invece visto i giovani atleti cimentarsi con capriole, ruote e altri movimenti base della ginnastica. Anche i più piccoli hanno potuto mettersi alla prova grazie ad attività adattate al loro livello, imparando gradualmente a eseguire esercizi in modo sicuro e consapevole.
“La giornata è stata pensata per offrire ai ragazzi qualcosa di diverso, che completi il loro allenamento abituale,” ha spiegato Paola, una dei tecnici del Kodokan Cuneo “... attraverso l’acrobatica, i bambini imparano a conoscere meglio il proprio corpo, a controllare i movimenti e a prendere fiducia in sé stessi. È stato bello vederli partecipare con entusiasmo, superare piccole paure e divertirsi insieme. Non tutti i movimenti sono immediati per i bambini, soprattutto per i più piccoli. Con il giusto approccio, fatto di pazienza e incoraggiamento, tutti riescono a migliorare. Il nostro obiettivo è far capire loro che non importa partire perfetti, ma mettersi in gioco con voglia e impegno”.