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Attualità | 29 novembre 2024, 15:19

Garessio, dall'alluvione all'installazione del nuovo ponte Odasso che riunisce il cuore del paese [IL REPORTAGE]

Proseguiranno nella giornata di domani le delicate operazioni che poteranno la passerella, progettata da Giorgetto Giugiaro e realizzata dalla Bertero srl, a sostituire la precedente infrastruttura

La struttura vista dal ponte Paolini

La struttura vista dal ponte Paolini

Proseguiranno ancora nel pomeriggio di oggi e nella giornata di domani le operazioni per l'installazione del nuovo ponte Odasso. 

La struttura, su progetto del designer Giorgetto Giugiaro, che ieri ha assistito insieme al team della Giugiaro Architettura alle prime fasi del varo, al momento è entrata nell'alveo del Tanaro. Qui, attraverso le piste create dalla Saisef e grazie a speciali carrelli, verrà ruotata di circa 90°, trasportata in prossimità della sede definitiva, dove sorgeva la precedente infrastruttura, sarà nuovamente fatta ruotare e infine sarà installata. 

"Nel pomeriggio il secondo carrello sarà alzato di circa 60 centimetri, posizionato nell'ultima parte del ponte e legato, a questa delicata seguirà la rotazione e domattina si procederà con la posa".- spiega Mario Bertero, amministratore delegato della Bertero srl.

Un’operazione unica nel suo genere quella che è in corso a Garessio dove stanno lavorando congiuntamente la Bertero srl di Santo Stefano Roero e la Fagioli spa di Sant'Ilario D'Enza, Reggio Emilia. 

"È il primo ponte pedonale ad arco ad essere varato con questa soluzione - osserva Mattia Bertero, direttore tecnico della Bertero srl - ossia una traslazione unica mediante carrelli, mentre normalmente vengono installati nell'ubicazione definitiva con torri provvisorie".

Una volta in sede, si procederà con le rifiniture: getto per la pavimentazione, installazione dei parapetti e del carter rosso mattone che, come da progetto, riprenderà i colori del borgo e del vecchio ponte. 

"Il ponte arriverà domani in sede, sarà calato con dei martinetti idraulici sugli appoggi definitivi - conclude il geometra della ditta, Gianluca Cordero -. Poi si procederà con i getti di completamento e la colorazione rossa. Sulla parte grigia sarà installato un carter rosso coccio pesto, i pendini provvisori utilizzati per il varo saranno sostituiti come parte di quelli già posizionati. Al centro del ponte come previsto dai progettisti ci sarà e uno spazio di sosta dotato di sei panchine: un nuovo luogo di futura aggregazione che possa favorirne la fruizione".

LE VARIE FASI DELL'OPERA

L'ALLUVIONE DEL 2020

Nella notte del 2-3 ottobre 2020 il Tanaro esonda. Via Vittorio Emanuele II, il borgo Ponte e tutte le strade limitrofe vengono invase dal fango. I garessini passano la notte insonne. Il mattino seguente, con il sorgere del Sole, inizia la conta dei danni: del ponte Odasso rimane la storica struttura, inaugurata nel 1861, ma il Tanaro ha strappato via lampioni, asfalto e ringhiere. I tronchi, trasportati dal fiume, hanno intasato anche il ponte di ferro e l'acqua aveva invaso l'Huvepharma (oggi Olon, ndr). 

La furia del fiume a Garessio non risparmia neanche il cimitero di Trappa dove 121 salme, oltre a numerose a cassette dell’ossario, vengono trascinate via.

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Il 30 ottobre del 2020, per un'operazione di sicurezza, fortemente voluta dall'allora sindaco Ferruccio Fazio, si dà avvio all'abbattimento del Ponte Generale Odasso (leggi qui)

La struttura viene "smontata" da ruspe, mentre, contemporaneamente, vengono tagliati i lati per evitare oscillazioni sulle arcate circostanti e infine vengono abbattuti i piloni. Nel mese di novembre il borgo viene ricollegato attraverso una passerella provvisoria (leggi qui)

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Nei mesi successivi si procede anche con l'abbattimento del ponte della ex Lepetit, sulla ex provinciale 582 del Colle di San Bernardo, oggi di competenza ANAS.

A questo punto l'amministrazione comunale si mobilita e cerca di accelerare i tempi per avviare la ricostruzione del ponte Odasso. 

Il 22 gennaio 2021, in municipio a Garessio, il designer Giorgetto Giugiaro presenta il progetto che dona alla paese: una passerella pedonale, a campata unica, sormontata da un arco, con uno spazio centrale che funga come spazio di aggregazione. 

La ricostruzione diventa così una corsa contro il tempo perché l'opera, per un importo di 1.898.280 euro, viene finanziata a valere sul PNRR, che impone una crono tabella che non può non essere rispettata. 

Il comune così ad ottobre 2022 decide non stare fermo a guardare e  accollato le spese per i carotaggi, fondamentali per la ricostruzione del ponte, in modo da rispettare i tempi. E come previsto dal PNRR prima del 31 dicembre 2023, vengono affidati i lavori alle imprese.  A realizzare l'opera è la ditta Bertero Mario srl di Santo Stefano Roero. 

Partono i lavori. Il progetto architettonico e la supervisione artistica sono affidati alla Giugiaro Architettura di Moncalieri, mentre il progetto strutturale e impiantistico alla TECSE Engeneering studio associato di Torino. Ad eseguire le indagini geologiche è Aldo Aquarone, mentre il geometra Pierpaolo Boch si è occupa dei rilievi topografici. Majone e partners engineering si occupano invece dello studio idraulico e idrologico. Responsabile unico del procedimento e dei lavori, è l'architetto Marco Zemmi capo ufficio tecnico del Comune di Garessio. 

A inizio ottobre 2024 la ditta Bertero, che si è occupata della costruzione della struttura, procede con la fase di assemblaggio della passerella con cantiere su piazzale Indemini e poi dell'arco. La struttura ha una lunghezza di circa 50 metri, con arco pendinato di circa 9 metri e mezzo di altezza e un peso complessivo di 150 tonnellate.

Il 20 novembre 2024 viene rimossa provvisoriamente la passerella Bailey (che sarà reinstallata nei prossimi giorni, ndr), si procede con la realizzazione delle piste in Tanaro e arrivano i carrelli e i mezzi speciali della Fagioli spa di Sant'Ilario d'Enza, in provincia di Reggio Emilia.

Il varo, come da cronoprogramma, prende avvio il 28 novembre 2024. 

Arianna Pronestì

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