Ormai è ufficiale, dopo la decisione presa dal Consiglio comunale di Cervasca nella seduta di lunedì 25 novembre: verranno presto adeguati secondo gli ultimi aumenti Istat i costi di alcuni servizi forniti dall’amministrazione comunale. Gli adeguamenti porteranno tali costi ad assomigliare di più alla media di quelli dei due comuni limitrofi a Cervasca (pur rimanendone, comunque, al di sotto). Una decisione sofferta che deriva, a cascata, dai tagli decisi dal governo in risposta ai nuovi parametri europei in merito alla gestione degli enti comunali e dalla decisione dell’amministrazione di non intervenire sulla pressione fiscale (che rimarrà identica a quella degli anni scorsi).
“Il Comune è una famiglia allargata in cui ogni servizio ha un costo, che deve essere necessariamente diviso su tutti i suoi componenti, anche su chi non ne usufruisce o ne usufruisce solo in un dato momento della propria vita - spiega il sindaco Enzo Garnerone -. Una grossa macchina che si sostiene con gli sforzi di tutti: alcune persone sostengono che non è giusto pagare per servizi che non si utilizzano, ma è una realtà inevitabile per tutti”.
Nello specifico, i servizi toccati dagli adeguamenti sono quelli di segreteria urbanistico-edilizia e il tariffario dei servizi cimiteriali.
“Non possiamo continuare ad andare avanti con le tariffe decise dal 2016, fortemente inferiori alla media dei comuni limitrofi, e con una politica 'al ribasso' che, è bene chiarirlo, ci ha messo in difficoltà – conclude il sindaco -. Come amministrazione comunale abbiamo uno spazio di manovra molto contenuto rispetto a quelle che sono le esigenze di bilancio e la necessità di dover far quadrare i conti; preferiamo adeguare il costo dei nostri servizi che far ricadere la copertura economica di quanto verrebbe a mancare sulla popolazione in maniera più diretta tramite aumenti nella pressione fiscale”.