“Le politiche sanitarie sono chiamate a esprimersi fattivamente nei confronti della prevenzione e della gestione clinica del tumore alla vescica sia per l’importanza di fattori di rischio come il fumo di tabacco, sia perché spesso è una malattia professionale. Il convegno odierno è un’occasione formativa importante per parlare dei nuovi protocolli gestionali di questo tumore che è uno tra i dieci più diffusi a livello mondiale. La Rete Oncologica del Piemonte e della Val d’Aosta è in prima linea sia in ambito clinico sia nella ricerca del tumore alla vescica. La Commissione Sanità della Regione Piemonte è al fianco degli operatori del settore per raccogliere i bisogni e le indicazioni per lavorare insieme nella lotta contro il tumore”.
Sono le parole di Luigi Genesio Icardi, Presidente della Commissione Sanità della Regione Piemonte all’apertura della sessione pomeridiana del convegno: “Non muscle invasive bladder cancer: attualità e nuovi protocolli gestionali”, che si è tenuto oggi pomeriggio al Centro Incontri di Cuneo. L’iniziativa formativa, organizzata dai medici della Struttura Complessa Urologia dell’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo, era rivolta ai medici, agli infermieri e alle associazioni dei pazienti che hanno portato un contributo di esperienze e attività in favore dei malati e delle loro famiglie. Il cancro alla vescica ha un’incidenza annuale di circa 573.000 nuovi casi e colpisce più gli uomini delle donne. Negli ultimi anni si sono compiuti importanti sviluppi nella gestione clinica del tumore grazie al miglioramento dei mezzi diagnostici che hanno favorito interventi terapeutici più mirati ed efficaci.