“Sono sinceramente amareggiato e deluso. Ieri si è tenuto un Consiglio comunale durato 9 ore, con temi e azioni importanti per la città, e oggi, al ritorno da un tavolo sulla crisi industriale Diageo che minaccia il futuro di 350 famiglie, mi trovo a dover commentare fatti di cui avrei volentieri fatto a meno. Serve avere maggiore rispetto dell’Istituzione che rappresentiamo.”
Con queste parole il sindaco di Alba, Alberto Gatto, ha espresso il suo disappunto per quanto accaduto durante la seduta del Consiglio comunale del 28 novembre, interrotta per oltre mezz’ora a causa di un acceso scontro tra maggioranza e opposizione.
Al centro della polemica, un commento ritenuto gravemente offensivo pronunciato dal consigliere Luciano Giri (Partito Democratico). Durante la discussione sulla sesta variazione al bilancio di previsione, il consigliere di opposizione Emanuele Bolla (Fratelli d’Italia) aveva criticato la gestione delle risorse per le politiche giovanili. Proprio mentre la capogruppo Elena Di Liddo difendeva l’assessora alle Politiche Giovanili, Giri avrebbe pronunciato secondo le accuse un commento ironico definendo Bolla 'pedofilo'.
Indignato, Bolla ha chiesto l’interruzione della seduta e la convocazione della conferenza dei capigruppo, dichiarando: “Un insulto gravissimo, gratuito e fuori luogo. Ora mi avvalgo degli strumenti del regolamento comunale per affrontare questa vicenda.”
Dal canto suo, Giri si è scusato pubblicamente: “Il mio è stato un commento ironico fatto con leggerezza, senza alcuna intenzione di offendere. Chiedo scusa a chi si fosse risentito.”
Il sindaco Gatto ha condannato con fermezza l’episodio e invitato tutti i consiglieri a mantenere un comportamento consono al loro ruolo: “Nell’ultimo Consiglio della scorsa legislatura venivamo additati come 'bastardi' dall’attuale minoranza e solo due consigli fa da un Consigliere di opposizione venivano lanciate accuse gravissime basate su mere illazioni. Ieri, infine, si è aggiunta anche una parola totalmente fuori luogo, che condanno con assoluta fermezza. Il Consigliere Giri ha peraltro chiesto pubblicamente scusa, asserendo che non voleva offendere alcuno”.
Pur riconoscendo il gesto di scuse da parte di Giri, il sindaco ha sottolineato l’importanza di lavorare con serietà e rispetto: “Tutti coloro che siedono in Consiglio comunale hanno assunto un mandato dai rispettivi elettori e tutti quanti siamo chiamati a svolgere gli incarichi ricevuti nel rispetto delle Istituzioni. Auspico per tanto che dalle prossime occasioni si possa lavorare con la serietà dovuta. I cittadini albesi meritano una politica di alto profilo”.
Gatto ha concluso il suo intervento con un monito e un appello al senso di responsabilità: “Mi auguro che a partire dal Consiglio comunale di dicembre tutti, e intendo tutti senza distinzione di colore politico, tengano un comportamento più consono al lavoro che siamo chiamati a svolgere nell’interesse esclusivo della città”-