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Attualità | 28 novembre 2024, 19:39

Racconigi: la minoranza replica con “critiche e proposte di fronte alle contraddizioni della maggioranza”

Risposte alle accuse di “Officina Racconigi” e riflessioni su un’amministrazione che fatica a rispondere ai bisogni della città

I consiglieri di minoranza di Racconigi

I consiglieri di minoranza di Racconigi

Riceviamo e pubblichiamo:

Un recente comunicato della lista “officina Racconigi”, pubblicato sugli organi di stampa, offre lo spunto per rammentare quali siano, nel nostro ordinamento, il ruolo e le funzioni dell’opposizione, ruolo ove i Racconigesi ci hanno collocati all’esito del risultato elettorale del 2022, seppur per una differenza inferiore al mezzo punto percentuale.

In questa sede vogliamo quindi provare a spiegare alla compagine “officina Racconigi” che, in un qualsiasi sistema democratico, il compito dell’opposizione è di svolgere un’attività di controllo dell’operato della maggioranza, di valutare nel merito le decisioni da essa adottate, di stimolare a fare meglio, anche con critiche all’indirizzo politico di chi governa, se non ritenuto adeguato o all’altezza.

Questo è il modo di fare una corretta opposizione ed è, per forza di cose, un ruolo “scomodo”.

Di certo è scomodo per Valerio Oderda e la sua compagine, perché diamo “fastidio”, creiamo noie, scaviamo nelle cose che il sindaco vorrebbe lasciare nell’ombra, ci insinuiamo nelle sue tante contraddizioni. Così facendo siamo testimoni scomodi e per questo veniamo attaccati pubblicamente come nel recente comunicato di “officina Racconigi”.

Certo, il ruolo dell’opposizione non è semplice, essere “scomodi” è faticoso, occorre documentarsi molto per prendere decisioni consapevoli, perché gli elettori non ci hanno chiesto di partecipare al Consiglio comunale solo per alzare un braccio e votare “SI” o per dimostrare al sindaco silente fedeltà.

È tuttavia triste dover spiegare ad Oderda e al suo gruppo le regole dell'ordinamento democratico: triste constatare, ancora una volta, come i reiterati e logori “NO” che da sempre ci attribuiscono, altro non sono che i loro "mulini a vento" contro cui fingono di combattere per propagandare un nemico inesistente, narrato solo per distrarre i cittadini e per nascondere l'assenza di un buon governo per la nostra città.

Ma se non ci fosse l’opposizione, come anela il sindaco Oderda, nessuno sarebbe qui a denunciare ciò che non è stato fatto, ciò che non è stato fatto bene o che si doveva fare meglio.

Solo per citare i fatti concreti: la chiusura della casa di riposo villa Biancotti Levis, avvenuta nel 2021, per motivi igienico sanitari e mai più riaperta; il rovinoso collasso strutturale del fabbricato “ex magazzino comunale” che avrebbe potuto ferire od uccidere la persona che malauguratamente si fosse trovata nei pressi al momento del crollo, oppure l’inarrestabile moria di negozi del centro storico dovuta anche all’introduzione dei parcheggi a pagamento.

Che dire poi di scelte, quantomeno bizzarre, come il riacquisto per 49mila euro di parte del rudere di villa Cayre quando, nel contempo, i fabbricati pubblici in centro paese versano in stato di degrado ed è sufficiente alzare lo sguardo alla facciata dal nostro Municipio per rendersene conto.

E ancora, lo stato delle scuole elementari e i malfunzionamenti dei servizi igienici dei nostri scolari, problema che si protrae da anni. L’aumento della tassa rifiuti, causato anche da una raccolta differenziata che langue e la promessa, mai mantenuta, della realizzazione di un nuovo centro per il conferimento dei rifiuti urbani.

Ricordiamo poi scelte programmatiche mai condivise con i racconigesi, come il piano urbano della mobilità sostenibile, il cosiddetto PUMS, sul quale è stato spesa una cifra consistente di denaro pubblico e di cui peraltro nulla più si sa, ma che ha lasciato in eredità sul territorio urbano una selva di cartelli, di paletti segnaletici, di dissuasori e di pericolose chicanes.

Oppure gli oltre 450 mila euro spesi per la costruzione di un breve tronco di pista ciclabile in via Stramiano. All’uopo invitiamo i cittadini ad andare a vedere in quali condizioni di conservazione oggi essa si trova.

Che dire dei sottopassi ferroviari, laddove, in 6 anni, è emersa perlopiù l’indifferenza del sindaco nell’ascoltare i cittadini e nel proporre delle modifiche migliorative. Parlano da soli i documenti critici redatti dagli stessi uffici comunali, le osservazioni di pari tenore giunte dalla Provincia di Cuneo ed il contenzioso che ne è derivato.

Concludiamo rassicurando tutti che non ci piegheremo ad alcuna propaganda costruita ad arte per illudere o nascondere i problemi sotto il tappeto, resteremo sempre attenti nell’ascolto dei racconigesi, pronti nel riportare, al loro insindacabile giudizio, tutte le mancanze e le omissioni di questa amministrazione, anche proponendo alternative valide, come abbiamo sempre fatto.

Lista civica Patrizia Gorgo Sindaco per Racconigi

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