Secondo la classifica presentata oggi da Agenas e Ministero della Salute al 19° "Forum Risk Management", in corso ad Arezzo, l’Azienda ospedaliera "Santa Croce e Carle" è in cima alla classifica dei 51 ospedali hub d’Italia. Il secondo ospedale classificato è l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova, seguita dalle AOU di Tor Vergata e del Sant’Andrea (entrambe a Roma) e quindi dall’AOU Policlinico San Matteo di Pavia.
Una sorta di 'pagella', quella elaborata dall'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, che al lavoro fatto dalle aziende del Servizio Sanitario Nazionale.
Il report contiene i dati aggiornati al 2023 del modello di valutazione multidimensionale della performance manageriale riguardo le aziende sanitarie pubbliche, ospedaliere e territoriali. Il dato individua la correlazione tra le performance organizzative-gestionali ed economico-gestionali e l’ultima edizione del PNE (Piano Nazionale Esiti). Il S. Croce e Carle di Cuneo presenta 4 aree verde scuro su 8 e ciò testimonia, come ha spiegato Antonella Guerrieri di Agenas nel suo intervento, che “chi gestisce bene, efficientemente, ottiene anche gli esiti migliori”.
Rispetto al monitoraggio delle aziende ospedaliere e aziende ospedaliero-universitarie, gli indicatori presi in considerazione sono 27 classificati in 4 aree (accessibilità, processi organizzativi, sostenibilità economico-patrimoniale, investimenti) e 10 sub-aree. Anche in questo caso, al fine di ottenere valutazioni omogenee, sono stati individuati quattro cluster con riferimento alla presenza o meno dell’Università e al numero di posti letto, inferiore o superiore a 700.
Livio Tranchida, direttore generale: “Desidero dedicare questo grande risultato, che fa onore a noi e al territorio, a tutti i professionisti che con spirito di appartenenza e abnegazione lavorano ogni giorno per soddisfare i bisogni di salute dei cittadini; e a chi ci è vicino e ci sostiene. Sono cosciente come vi siano ancora margini di miglioramento rispetto alle difficoltà incontrate dagli utenti che frequentano i nostri servizi. Con spirito cuneese, somma di lavoro e responsabilità, perseguiremo l’ambizioso obiettivo di fare sempre meglio.”
Così commenta la sindaca Manassero: “La notizia che l’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo è stato dichiarato dall’Agenas e dal Ministero della Salute 'ospedale d’Italia' con le migliori performance su scala nazionale è un risultato che riempie di orgoglio tutti gli abitanti del territorio cuneese. Voglio esprimere le mie congratulazioni e il mio grazie più sincero al direttore generale Livio Tranchida per il suo lavoro e per tutto il lavoro quotidiano di chi in quella struttura lavora, medici, personale sanitario, operatori tecnici e amministrativi. Alla luce di questo riconoscimento, desidero invitare tutte le istituzioni a lavorare per il mantenimento dell’alta qualità dell’erogazione dei servizi, attraverso adeguati investimenti sul personale, sulle infrastrutture e sui servizi ai cittadini, in una logica che guardi al futuro”.
Il presidente Cirio e l’assessore Riboldi: “L’ospedale di Cuneo è primo tra 51 aziende ospedaliere in Italia nella classifica che prende in esame i risultati sia per le prestazioni cliniche e per la capacità di conseguire obiettivi assistenziali, sia dal punto di vista gestionale. È un risultato di cui siamo molto orgogliosi e per il quale ringraziamo la dirigenza dell’ospedale e tutte le donne e gli uomini che ogni giorno vi lavorano con passione e impegno. Sappiamo che non mancano le difficoltà, ma continuiamo a lavorare per migliorare sempre di più l’eccellenza e le prestazioni del nostro sistema sanitario e dei nostri ospedali - dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi -. Per Cuneo in particolare siamo a una fase cruciale. Abbiamo stanziato 20 milioni per la progettazione del nuovo ospedale, il cui costo è interamente coperto con fondi pubblici garantiti da Inail, che sarà l’ospedale hub di tutta la provincia. Entro fine anno partirà la gara per la progettazione”.