Fiorella Mannoia, una delle interpreti di maggior successo della musica leggera italiana, ha regalato un pomeriggio indimenticabile al Conservatorio di Cuneo. Martedì 26 novembre la celebre cantante ha incontrato circa duecento studenti di musica del Ghedini e del Liceo Musicale Ego Bianchi, che hanno potuto rivolgerle domande, ascoltare aneddoti e curiosità sulla sua vita professionale, ricevendo stimoli e consigli su come impostare una carriera di studi che possa portarli a svolgere una professione nel mondo della musica.
Impegnata nel suo grande tour “Fiorella Sinfonica”, che l’ha vista esibirsi all’Auditorium del Lingotto di Torino nelle serate di lunedì 25 e martedì 26, Fiorella Mannoia si è ritagliata alcune ore per venire in visita a Cuneo, in un momento riservato agli studenti che rappresenta un vero e proprio unicum nel panorama nazionale. Con lei anche il marito Carlo Di Francesco, polistrumentista, arrangiatore e produttore che l’ha affiancata sul palco rispondendo a domande sulle produzioni musicali dell’artista e su come riesca a proporre sempre qualcosa di nuovo al pubblico. L’incontro si è svolto nella cornice della Sala San Giovanni, in via Roma a Cuneo, in un'atmosfera intima e coinvolgente nella quale sono state tante le domande fatte dagli studenti, letteralmente entusiasti di questa opportunità resa possibile grazie al pianista Luca Scarpa, collaboratore di Fiorella Mannoia con cui si è esibito in circa mille concerti durante quindici anni di attività artistica e docente di Musica d’insieme Pop-Rock del Ghedini.
"La passione, la disciplina e il desiderio di crescere artisticamente – ha detto il presidente del Conservatorio di Cuneo Mattia Sismonda – sono valori che desideriamo trasmettere ai nostri studenti, affinché possano affrontare il loro cammino musicale con consapevolezza e determinazione. Oggi hanno potuto toccare con mano cosa significhi tutto ciò, confrontandosi con un’artista la cui carriera è un esempio straordinario di talento, dedizione e studio costante. È stata inoltre una vera emozione vedere una platea di giovani cantare insieme a Fiorella, un momento che resterà impresso nei cuori di tutti noi e che dimostra come la musica sappia unire e ispirare le nuove generazioni".
"Sono onorata che il nostro Conservatorio – ha aggiunto la direttrice Deborah Luciani – abbia ospitato Fiorella Mannoia e Carlo Di Francesco per un incontro straordinario con i nostri allievi e gli studenti del Liceo Musicale Ego Bianchi. Questo momento di confronto e dialogo con la straordinaria esperienza artistica e umana di una delle voci più rappresentative del panorama musicale italiano, è stata un’opportunità unica per i giovani musicisti. Insieme, abbiamo celebrato il valore della musica come strumento di crescita, condivisione e ispirazione. Ringrazio Fiorella Mannoia, Carlo Di Francesco e il nostro docente Luca Scarpa per la loro disponibilità e sensibilità, auspico che questo incontro possa lasciare un segno profondo nel percorso formativo dei nostri studenti".
Attraverso aneddoti, ricordi e riflessioni sulla propria carriera, Fiorella Mannoia ha offerto ai presenti uno spaccato del mondo della musica, sottolineando l'importanza della passione, della dedizione e della cultura per la formazione di un artista. Particolare attenzione ha rivolto al tema della scrittura, incoraggiando i giovani studenti di musica a leggere, poiché la lettura, ha detto, è la base indispensabile per poter esprimere emozioni e significati profondi che poi si possono sedimentare in canzoni con testi di qualità: «Se senti che senza musica non puoi vivere perché quella è la tua strada, hai il dovere di approfondire, cioè lo devi sentire come un dovere. Non si può amare la musica e poi stare lì in superficie, si deve andare a fondo». Non sono mancati i momenti di ilarità, come quando la Mannoia ha raccontato alcuni divertenti episodi accaduti durante i suoi concerti, svelando parte del “dietro le quinte” della vita degli artisti.
L’incontro si è concluso con una breve ma emozionante performance live, nella quale Mannoia ha interpretato uno dei suoi brani più celebri, “Quello che le donne non dicono”, proponendo al pubblico una riflessione con una piccola ma significativa modifica al testo, nel quale quel celebre “ti diremo ancora un altro sì” è stato trasformato in un “no” o per lo meno in un “forse”. Questo per ribadire il concetto che, soprattutto nel contesto attuale, la lotta contro la violenza sulle donne è più che mai un tema centrale e il rifiuto di una donna deve essere accettato. L’artista, fortemente impegnata in questo ambito, ha sottolineato l’importanza di insegnare ai giovani, in particolare ai ragazzi, il rispetto per le donne e l’accettazione del loro “no” come risposta legittima e definitiva.
Questo appuntamento segna l’avvio di una proposta di incontri con artisti di fama nazionale e internazionale che il Conservatorio di Cuneo intende proporre ai propri studenti con continuità nel prossimo futuro.