A Racconigi, nel tardo pomeriggio di giovedì 28 novembre, è stato convocato il consiglio comunale. Il gruppo di minoranza ha presentato quattro interrogazioni su temi importanti e sentiti per la città.
La prima riguarda il complesso dell’ex Ospedale Neuro e in particolare il padiglione Chiarugi per il quale, come risulta anche dal sito dell’ASL, ai fini della tutela dell’incolumità pubblica e privata, è stata indetta una conferenza dei servizi con le Amministrazioni e i soggetti preposti ad esprimersi con pareri, autorizzazioni, nullaosta necessari e/o finalizzati all’abbattimento del fabbricato. La minoranza chiede al sindaco di informare il consiglio comunale e la cittadinanza sul presente e sul futuro della struttura che, ricordiamo, si trova proprio nel centro cittadino e sovrasta una via aperta al traffico.
Altro tema riguarda il fabbricato “ex magazzino comunale” di via dei Salici, collassato nel gennaio 2022 e ora rimesso in stato di sicurezza solo con l’esecuzione delle opere urgenti ad un costo che ha già raggiunto la consistente cifra di 61.295 €. Il gruppo di opposizione intende sapere quali sono le prospettive programmatiche di ristrutturazione dell’edificio e riutilizzo con i relativi ulteriori costi e tempistiche.
Torna poi la questione del decoro urbano del centro cittadino per le deiezioni di piccioni e i rifiuti domestici, spesso completamente indifferenziati, all’interno di sacchi di plastica neri, che vengono abbandonati agli angoli delle strade in giorni in cui non è prevista la raccolta. In particolare, vengono chiesti chiarimenti su come l’amministrazione intenda intervenire per rimuovere le macchie di grasso che, dopo la manifestazione “La notte dei Baratà” tenutasi nei giorni di sabato e domenica 16 e 17 novembre e organizzata dall’amministrazione comunale, sono rimaste impresse in più punti della nuova pavimentazione in pietra di Luserna dell’ala comunale.
Ultima, ma non per importanza, la minoranza torna sul tema dell’eliminazione delle barriere architettoniche con una interrogazione sui PEBA, letteralmente “Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche”. Si tratta di strumenti comunali (come da Legge 104/92, art.24) che permettono di progettare, pianificare e monitorare interventi per consentire la fruibilità degli edifici pubblici e degli spazi urbani alle persone con ridotte capacità motorie e per i quali la Regione Piemonte ha anche erogato, ai comuni che avevano presentato domanda, contributi assegnati con criteri di riparto basati sulla suddivisione dei comuni per fasce di popolazione (per comuni come Racconigi era previsto un contributo fino ad un massimo di 8000 euro). Specifica la consigliera Margherita Abrate: “già sappiamo che il comune di Racconigi non aveva presentato la domanda di elargizione del contributo, ma, a suo tempo, ci era stato detto che la sensibilità sul tema era comunque presente”. L’interrogazione chiederà quindi se il Comune ha comunque previsto l’approvazione del PEBA e quali azioni siano state individuate a tutela delle persone con ridotte capacità motorie.
Continua la capogruppo Gorgo: “Come sempre le interrogazioni sono il risultato di molte segnalazioni dei cittadini, del loro ascolto e delle difficoltà che riscontrano i racconigesi. Basta camminare per Racconigi, parlare con le persone, comprare nei (pochi) negozi rimasti, per sentire sulla propria pelle i problemi che la città sta vivendo”.