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Attualità | 26 novembre 2024, 17:15

Cuneo, Miac di nuovo nella bufera: una commissione chiarirà il "nuovo" buco da 978mila euro

La questione (già dibattuta in I commissione) è stata avanzata in Consiglio comunale. La sindaca conferma lo squilibrio e assicura l'incontro chiarificatore con la dirigenza

L'area del Miac di frazione Ronchi

L'area del Miac di frazione Ronchi

Le specifiche vere e proprie relativamente ai numeri verranno affrontate, in futuro, in una commissione consiliare specifica. Ma nella serata di ieri (lunedì 26 novembre) la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero ha sostanzialmente confermato la sussistenza, per la società partecipata Miac, di un “buco” da 978mila euro.

La questione era stata trattata nell’ultima commissione bilancio del capoluogo, la settimana scorsa. Ed è stata riportata a galla in Consiglio da Giancarlo Boselli (Indipendenti), che è tornato a porre una specifica domanda: “Se la vendita dei terreni in frazione Ronchi a Scannell Properties aveva pareggiato la scopertura finanziaria del valore di quattro milioni di euro che l’azienda si portava dietro, tanto da presentare poi un bilancio in utile per 30mila euro, com’è possibile ora questo nuovo squilibrio in negativo di circa un milione?

Un buco che porta il Comune a impegnare 400mila euro del proprio bilancio alla sua stessa copertura – ha continuato il consigliere -. Non si può più perdere tempo, il problema è ormai cronico e strutturale e non si riescono a immaginare sviluppi in senso differente nell’immediato futuro”.

Manassero: “Pronti a realizzare tutte le riflessioni del caso”
La sindaca ha convenuto che un incontro – il più urgente possibile – con la direzione dell’azienda sia quanto di più necessario nell’immediato. “La compagine societaria del Miac è complessa. Immaginiamo possa essere facile dire ‘la chiudiamo’, ma non esistono soluzioni facili” ha aggiunto.

Manassero ha spiegato come la società, prima della tanto vituperata vendita dei terreni, facesse segnare un patrimonio di 4.495.000 euro. Poi cresciuto a 6.495.000 euro dopo l’affare.

I numeri ce li daranno i dirigenti – ha concluso -: in commissione valuteremo i bilanci pre e post vendita, così da realizzare tutte le riflessioni del caso”.

Simone Giraudi

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