Non prima di giugno 2026. Arriva direttamente dall’azienda l’indicazione delle tempistiche con le quali Diageo Operations Italy Spa intende abbandonare il proprio stabilimento italiano per portare le produzioni ora realizzate a Santa Vittoria d’Alba in altri siti produttivi del Nord Europa, più vicini ai mercati di riferimento del colosso britannico.
"Dopo aver condotto una approfondita analisi sulla distribuzione geografica e sulla configurazione degli assetti produttivi in Europa – manda a dire l'azienda in una nota – abbiamo comunicato l’intenzione di procedere con la chiusura del nostro sito di Santa Vittoria d’Alba, prevedibilmente nel mese di giugno 2026. La valutazione, a lungo ponderata, fa seguito a un attento esame del nostro network volto ad allineare capacità produttiva ed efficienza, oltre che flussi di produzione e logistica, al fine di poter servire in maniera più efficiente i nostri mercati di riferimento".
"Questa valutazione – si prosegue – non è certo conseguenza del contributo esemplare da sempre fornito dai dipendenti del sito ed è riconducibile ad una serie di ragioni. In primo luogo, solo una minima parte della produzione di Santa Vittoria è destinata al mercato italiano. Inoltre, poiché il sito di Santa Vittoria è posizionato lontano dai principali mercati, ed ha dimensioni ridotte, i mercati del Nord Europa possono essere più facilmente serviti dagli stabilimenti del Nord, di maggiori dimensioni e tecnologicamente più avanzati".
"Abbiamo quindi l’esigenza di focalizzare gli investimenti sui siti ritenuti strategici, privilegiandoli rispetto a quelli, come il sito di Santa Vittoria, caratterizzati da impianti più obsoleti. La chiusura del sito non avverrà prevedibilmente prima del mese di giugno 2026 e ci renderemo disponibili per esplorare soluzioni alternative per il futuro del sito, ivi inclusa la possibile cessione a terzi. In conformità con la normativa applicabile abbiamo avviato una procedura di consultazione con le organizzazioni sindacali e gli altri soggetti individuati dalla legge. Garantiremo pieno sostegno a tutti i nostri dipendenti nel corso di questo processo. Rimaniamo impegnati con le nostre consuete attività commerciali in Italia", si chiude il comunicato.