Il Punto di Beppe Gandolfo - 25 novembre 2024, 07:00

Questo non è un Paese per cittadini onesti

"Ero molto tentato di intitolare questo Punto come un  “Invito all’illegalità”… poi ho desistito, ma il succo è proprio quello".

Ero molto tentato di intitolare questo Punto come un  “Invito all’illegalità”… poi ho desistito, ma il succo è proprio quello.

Nel 2023 ho emesso una fattura per poco più di 2500 per un lavoro svolto nel mese di maggio. Dopo numerose insistenze mi è stata versata la metà dell’importo. Il resto nulla. A niente sono servite richieste, suppliche, messaggi perentori. Perciò il mese scorso mi sono rivolto a un avvocato per richiedere e ottenere un decreto ingiuntivo e così recuperare il credito dovuto. Il giudice di pace ha fissato l’udienza per il 2030. Avete capito bene, 2030. Se si fa richiesta di procedimento d’ urgenza l’ udienza potrebbe essere anticipata al 2028.

Altro caso. Mio figlio con amici ha scelto la Sicilia per le sue vacanze. Hanno affittato un Van da 8 posti e il noleggiatore di Catania ha preteso, due mesi prima, il versamento della caparra di 1500 euro, con bonifico istantaneo. Pochi giorni prima delle loro vacanze, il medesimo noleggiatore, ha scritto per dire che quel Van gli era stato rubato, ma che lui avrebbe provveduto a trovarne un altro. Quando i ragazzi sono arrivati in Sicilia, l’amara sorpresa. La vettura sostitutiva era impresentabile (tante spie rosse accese, carrozzeria inguardabile, ecc), impossibile da utilizzare. Risultato? I ragazzi hanno dovuto affittare un’altra auto, ovviamente presso un altro autonoleggio. Per quell’anticipo nessuna restituzione, nonostante lettere e ripetute richieste. E l’avvocato ha sconsigliato di fare una causa al Tribunale di Catania, per “soli” 1500 euro.

Insomma, questo è lo stato della Giustizia nella nostra povera Italia. Mentre i governanti e la politica si scontrano con la Magistratura su intercettazioni, bavagli, indipendenza delle toghe, ecc. il povero cittadino resta sconcertato e spesso se la prende in quel posto.

È davvero un Paese per i cosiddetti furbi? Per quelli che cercano sempre di fregare gli altri?

Per questo sarei tentato di scrivere che è meglio non pagare, perché tanto… c’è il rischio di farla franca. Ma sono un cittadino onesto e corretto e non lo faccio. Oppsss…….

Beppe Gandolfo