Eventi - 24 novembre 2024, 14:16

“Melodie dipinte: mai visto un Puccini così” apre i festeggiamenti per Santa Cecilia a Savigliano

Una serata tra musica, arte e voci corali per omaggiare il genio di Giacomo Puccini nel centenario della sua morte, con oltre 100 artisti coinvolti. Oggi alle 18 concerto a Palazzo Taffini sempre dedicato al musicista toscano

La Crosà Neira di Savigliano ha ospitato, venerdì 22 novembre, il concerto “Melodie dipinte: mai visto un Puccini così”, evento che ha dato il via ai festeggiamenti dedicati a Santa Cecilia, patrona della musica.

Questa serata speciale, inserita nel programma culturale del Comune e curata dall’Assessorato alla Cultura e dalla Consulta Cultura e Promozione del Territorio, ha reso omaggio a Giacomo Puccini nel centenario della sua morte.

Aperta dall’intervento dal maestro e direttore di coro Sergio Daniele, presidente della Consulta Cultura di Savigliano, dopo l’intervento del sindaco Antonello Portera che si è complimentato per l’organizzazione dell’evento che ha unito musica e arte: “Questo evento dimostra come la musica sia un elemento che unisce le persone - ha affermato Portera - le comunità e i popoli. Grazie all’impegno delle associazioni e degli artisti locali, celebriamo non solo il genio di Puccini, ma anche il talento del nostro territo”.

Presente tra il pubblico anche l’assessore alla Cultura Roberto Giorsino

La serata ha preso il via introdotta da Marco Abbadessa.

Il narratore Francesco Speranza ha condotto il pubblico nella storia della vita e delle opere di Puccini fino al racconto della sua morte avvenuta il 29 novembre 1924 con le immagini originali del video della Reuter del funerale a Bruxelles.

Il musicista aveva lasciato incompiuta la Turandot che è stata rappresentata postuma con la direzione di Arturo Toscanini nel 1926.

L’atmosfera della serata è stata resa unica dalla partecipazione di oltre cento artisti, tra musicisti e cantanti, accompagnati da un’esposizione d’arte curata dall’Associazione Artisti Saviglianesi.

Un intreccio di melodie e colori ha reso la serata un’esperienza multisensoriale. I protagonisti della performance musicale sono stati il tenore Walter Barbaria e il soprano Daniela Quaglia, accompagnati al pianoforte e organo da Pinny Gaggero, alla viola da Alessandro Calvo, e dal narratore Francesco Speranza, che ha guidato il pubblico attraverso le emozioni dell’opera pucciniana.

La serata ha visto l’esibizione dei cori Civico Istituto Musicale Fergusio, Live APS, MusicaNova, Corale Alpina Rino Celoria e Vox Armonica, che hanno impreziosito l’evento con le loro voci, creando momenti di grande intensità emotiva. In fondo alla sala, una piccola collettiva artistica ha offerto un tocco visivo alla celebrazione musicale, con opere in acrilico di artisti locali come Giuseppe Oliva, Daniele Bianco, Edo Cussa, Mina Maria Maddalena e Aldo Margaria.

Il programma musicale ha attraversato alcune delle opere più celebri di Puccini, tra cui Manon Lescaut, tratto dal romanzo settecentesco di Abbé Prévost, e Gianni Schicchi, con l’immancabile ‘O mio babbino caro’ interpretato magistralmente dal soprano Quaglia. Il tenore Barbaria ha emozionato il pubblico con ‘Nessun dorma’, tratto da Turandot, mentre la narrazione di Speranza ha collegato i brani con aneddoti e curiosità sulla vita e sull’arte di Puccini.

I festeggiamenti per Santa Cecilia oggi, domenica 24 novembre a Palazzo Taffini (in via Sant’Andrea 53)  alle 18, con “Puccini e le sue storie d'amore cent'anni dopo”, concerto lirico nel centenario della morte di Giacomo Puccini.

Ingresso libero.

Anna Maria Parola