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Attualità | 22 novembre 2024, 12:10

Incidenti stradali e traumi maggiori: al Pronto Soccorso di Cuneo oltre 500 casi l'anno

Il ruolo della Medicina d'Urgenza ed Emergenza è fondamentale nel dare risposte tempestive e organizzate per salvare vite umane. Se ne parla oggi a Cuneo, nell'ambito del convegno organizzato dal dottor Giuseppe Lauria

La medicina d'urgenza in Granda. E, soprattutto, il ruolo della medicina d'urgenza in quelli che sono i traumi maggiori, quelli derivati da incidenti, in particolare incidenti stradali ma non solo. Perché ci sono anche gli incidenti sul lavoro. Traumi appunto. Questo il tema del secondo convegno di Medicina d'Urgenza in programma a Cune, in programma a partire da questa mattina presso lo Spazio Incontri della Fondazione CRC a Cuneo. La giornata prevede la partecipazione di molti medici di Pronto Soccorso, in arrivo anche da altre zone della regione. Al termine degli interventi per gli addetti ai lavori, ci sarà anche un momento pubblico nel quale si parlerà di sicurezza stradale con il giornalista esperto in automotive Furio Oldani e il funzionario di Polizia  esperto in infortunistica stradale e prevenzione, il Sostituto commissario coordinatore Anna Maria Drai. 

I decessi annuali causati da trauma stradale e da gravi incidenti sul lavoro superano i 5000 l’anno. Si tratta con elevata frequenza di soggetti giovani: il trauma è la prima causa di morte sotto i 30 anni. 

L'ospedale di Cuneo, inserito nella rete ospedaliera come centro traumi maggiori, accoglie ogni anno oltre 500 traumi complessi e maggiori, con accesso diretto dal sistema di emergenza territoriale o quali trasferimenti secondari all’interno della rete traumatologica.

La gestione del trauma, caratterizzata dall’elevata complessità, dall’esigenza di concentrare nel tempo e nello spazio competenza, tecnologia, risorse, rappresenta una sfida importante per il sistema sanitario e i suoi professionisti, e poter vincere questa sfida si traduce nella possibilità di ridurre significativamente la mortalità e le sequele invalidanti conseguenti ai traumi, con evidenti ricadute sociali in termini di salute e costi sociali ampiamente intesi. Migliorare la qualità della risposta al trauma maggiore è quindi una priorità di un sistema di emergenza, ed è la ragione che ha spinto il dottor Giuseppe Lauria, primario della Medicina d'Urgenza ed Emergenza dell'ospedale di Cuneo, ad organizzare e promuovere un confronto fra esperti, per valorizzare l’importanza delle competenze anche alla luce degli sviluppi tecnologici disponibili, che hanno inevitabili ricadute sugli assetti organizzativi.

La giornata prevedo un confronto con tutti gli attori esperti nella gestione del trauma e con tutti coloro che a vario titolo collaborano nella prevenzione degli eventi traumatici con l’obiettivo di ridurre la morbilità e la mortalità ad essa conseguenti.

Barbara Simonelli

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