Attualità - 22 novembre 2024, 07:32

Corso Ancina trappola per pedoni di Saluzzo? La minoranza presenta un'interpellanza

A firma di Giovanni Damiano, insieme con Claudio Capitini, Alberto Daniele, Nicolò Giordana, Paola Sanzonio e Marco Piccat. Si chiedono maggiori controlli, ma anche nuove rotonde e un semaforo a chiamata

Corso Ancina, una delle strade più trafficate di Saluzzo

Interpellanza da discutersi nel prossimo consiglio comunale cittadino presentata dai consiglieri di minoranza Giovanni Damiano, che ne è il primo firmatario, insieme con  Claudio Capitini, Alberto Daniele, Nicolò Giordana, Paola Sanzonio e Marco Piccat. L'argomento è quello sulla pericolosità di corso Ancina, definito dai proponenti "forse una tra le strade maggiormente a rischio per i  per i pedoni".

I consiglieri chiederanno alla Giunta di trovare un modo per rendere la strada più sicura: pochi giorni fa, infatti, in corso Ancina si è verificato un  nuovo grave incidente ai danni di un pedone, che solo miracolosamente non ha avuto conseguenze tragiche.

 “Questa strada, che unisce la parte residenziale a est della città al centro, è percorsa ogni giorno da centinaia di residenti, spesso anziani, che raggiungono a piedi la posta, la farmacia o il parco Gullino – scrive la minoranza nell'interpellanza - come da studenti e sportivi che si recano alla Dalla Chiesa con i loro genitori o al Tennis club”.  Il flusso di veicoli è molto elevato, essendo Corso Ancina e Corso Matteotti di fatto strade alternative al congestionato traffico su Corso XXVII aprile, sostengono i sei consiglieri.

Damiano e gli altri consiglieri propongono controlli più severi e mirati, fino ad arrivare alla costruzione di rotatorie o un semaforo a chiamata per i pedoni. Così come forte è anche la richiesta di maggiore illuminazione: "I due attraversamenti principali su Corso Ancina appaiono trascurati, con barriere jersey e alcuni lampioni fuori uso, mentre in orario serale le foglie degli alberi non favoriscono certo una corretta illuminazione".

Uno sguardo anche su via Antica Torino, via Alessi e via Capitano Marchisio, riproponendo un tema a loro particolarmente caro come quello della sicurezza nell’accesso alle scuole.

Cesare Mandrile