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Attualità | 21 novembre 2024, 11:45

Online l'Eduscopio 2024: il "Vallauri" di Fossano tra i migliori in Italia nell'occupazione dei suoi diplomati

L'analisi di Fondazione Agnelli torna anche quest'anno per fotografare le scuole, anche della Granda. Gli istituti del capoluogo in cima a sei delle classifiche "per indirizzo"

Il "Vallauri" di Fossano, ancora in testa alle classifiche nazionali

Il "Vallauri" di Fossano, ancora in testa alle classifiche nazionali

Anche quest’anno – secondo i dati di Eduscopio.it – il liceo tecnologico “Vallauri” di Fossano presenta dati, relativamente all’occupazione dei diplomati nei successivi due anni dall’uscita dal mondo della scuola, tra i migliori in Italia. In un trend che prosegue ormai da tempo, e che vede spesso le scuole del nord del Paese in cima alla classifica nazionale realizzata da Fondazione Agnelli.

Sono stati resi pubblici nelle ultime ore i dati del report, ormai decennale, che ha coinvolto 1.347.000 studenti diplomatisi negli anni scolastici ‘18-’19, ‘19-’20 e ‘20-’21 in 8.150 indirizzi di studio. E che determina le migliori scuole superiori d’Italia dando loro un punteggio in centesimi riferito alla quantità di esami realizzati nel primo anno di università e, come detto, dall’entrata dei diplomati nel mondo del lavoro.

Una classifica che vede le scuole della Granda, fortunatamente, generalmente sopra la media nazionale in entrambe le categorie di studio.

Le prestazioni della Granda: Cuneo prima in sei classifiche "per indirizzo"

Il territorio della Granda vede, di anno scolastico in anno scolastico, diversi cambi al vertice della classifica “per indirizzo”, segno di quanto l’offerta formativa cuneese sia ancora d’eccellenza e d’efficacia.

Dal punto di vista della preparazione degli studenti in vista dell’università spiccano il “Peano-Pellico”, il “De Amicis”, il “Bonelli” e il “Virginio” (tutti istituti del capoluogo), ma anche l’ “Ancina” di Fossano e l’ “Amleto-Bertoni” di Saluzzo.

Dal punto di vista del più facile accesso al mondo del lavoro, invece, la fanno da padrona gli istituti di Langhe e Roero con l’ “Einaudi” di Alba e il “Guala” di Bra, a cui si uniscono come risultati il già citato “Vallauri” di Fossano e il “Donadio” di Dronero.

In generale la città di Cuneo figura al primo posto in ben sei categorie, di cui una – quella dei licei scientifici – strappata alla capitale delle Langhe che figurava come prima nel 2023. Fossano si conferma in testa in tre classifiche e le città di Alba, Bra, Dronero e Mondovì in una ciascuna.

Crescono i diplomati che entrano nel mondo del lavoro entro due anni

Come qualunque analisi dati, comunque, l’Eduscopio serve per fotografare con una certa efficacia la situazione del “mondo scuola” a livello nazionale. E il report 2024 riporta come all’alzarsi del voto medio all’esame di maturità si sia anche alzata – e certo non c’è da andarne fieri - la percentuale di coloro che non hanno dato nemmeno un esame nel primo anno di università: si parla del 20% del campione, ben sopra il 14% del 2017 e del 2018. Peggiorano anche, stando a Fondazione Agnelli, la percentuale di crediti universitari guadagnati e la media voto degli esami affrontati dai neo diplomati.

Ben più positivi, invece, i risultati sul fronte del tasso di occupazione degli ex studenti delle scuole superiori del Paese: il tasso di occupazione di chi conclude il proprio percorso scolastico per buttarsi nel mondo del lavoro tocca il 35% crescendo del 5% rispetto al 2020, così come si abbassa l’indice dei cosiddetti Neet (gli studenti che non studiano e non lavorano). Appare invece in discesa la percentuale di chi lascia un istituto tecnico o professionale e sceglie di scriversi all’università.

redazione

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