La mostra "Arte e Carità. Dal patrimonio delle Confraternite ai capolavori moderni e contemporanei", inaugurata a Busca presso Casa Francotto, ha riscosso un grande successo, attirando 150 visitatori nella sua seconda giornata di apertura, domenica 17 novembre. L’evento ha offerto un’esperienza culturale unica, grazie all’iniziativa ‘Un biglietto, due eventi’, che includeva anche la visita all’Eremo di Belmonte, situato sulla collina della città.
Le centinaia di visitatori sono stati accompagnati nella visita all’Eremo dalla guida Marco Sarale che ha raccontato la storia del complesso monastico con dovizia di particolari.
Ricco di storia e spiritualità, nel XV secolo divenne proprietà delle suore domenicane, mentre nel XVII secolo fu affidato ai Camaldolesi, che lo resero un importante centro devozionale
Nell’Ottocento passò a famiglie nobili, che lo arricchirono con gli affreschi di Francesco Gonin, ancora molto ben conservati, fino a essere ceduto alla Parrocchia di Carmagnola intorno al 1950. Durante la Seconda Guerra Mondiale, subì gravi danni che distrussero quasi del tutto la chiesa abbaziale, oggi ridotta a ruderi.
Domenica 24 novembre grazie all’iniziativa ‘Un biglietto due eventi’ si potranno visitare in alternativa alle 9,30 le cave di alabastro, sulla collina di Busca, oppure dalle 14,30 le Confraternite della Rossa e della Bianca descritte nel libro ‘Le opere caritative della città di Busca. Dalle Confraternite ai giorni nostri, settecento anni di generosità’, curato da Luca Gosso,
Un’occasione unica per scoprire anche i lati più nascosti dei due gioielli barocchi con il professor Bruno Raspini.
La prenotazione, visti i numeri limitati, e in entrambi i casi è obbligatoria allo 371/5420603.
Al termine dell’iniziativa verso le 17 nei locali di Casa Francotto ci sarà la possibilità di assistere ad un workshop con il professor Alberto Valmaggia presidente dell’Associazione di solidarietà e cooperazione internazionale (Lvia) che racconterà l’esperienza da titolo “Da Don Benevelli ai giorni nostri, da oltre cinquant’anni un servizio di pace”.
“L’idea – spiega Lucia Rosso assessore alla Cultura del Comune di Busca - è quella di proporre ogni settimana un momento di riflessione con una realtà di volontariato che svolge oggi un servizio caritativo. Vogliamo far diventare Casa Francotto sempre più uno spazio pubblico, un luogo del dialogo, del confronto dove sviluppare il pensiero critico, promuovere la conoscenza, la partecipazione e il benessere della comunità”.
LA MOSTRA: CAPOLAVORI D’ARTE E TEMI DI CARITÀ
La rassegna espositiva allestita a Casa Francotto propone 120 opere di grande valore, firmate da maestri del Novecento quali Picasso, Fontana, Martini, Manzù, Cassinari, Mastroianni e Luzzati, che hanno esplorato il tema della carità. Una sezione è dedicata agli artisti contemporanei, con lavori di Fissore, Gosso, Ambrogio, Ramella e Preverino.
La mostra include un focus sul patrimonio locale, con approfondimenti dedicati alle Confraternite buschesi della Rossa e della Bianca, all’Ospedale di Busca e all’Opera Pia Abbà Degiovanni Soleri di Castelletto.
L’esposizione si conclude con una moderna interpretazione del volontariato nel Terzo Millennio.
La domenica pomeriggio sono previste delle visite guidate alla mostra (comprese nel costo del biglietto) a cadenza oraria alle ore 15, 16 e 17.
ORARI
Venerdì dalle 15,30 -18,30
Sabato 10 – 12 e 15,30 -18,30
Domenica 10 – 12 e 14,30 -18,30
Biglietti:
Intero 10 euro, ridotto 6 euro (buschesi, enti convenzionati, insegnanti, studenti universitari). Gratuito per under 14 e tessera musei.
Le visite collaterali sono comprese nel prezzo del biglietto della mostra, i possessori della tessera musei dovranno versare un contributo di 5 euro.
Informazioni e prenotazioni: 371-5420603 o i mail: info@casafrancotto.it
Sito: casafrancotto.it