Solidarietà - 21 novembre 2024, 07:33

Cultura e solidarietà nel viaggio in Nepal organizzato da Cecy Onlus di Revello

I partecipanti hanno potuto assistere all'inaugurazione dell'ampliamento della casa famiglia per minori in difficoltà realizzato anche grazie alla collaborazione della Monviso Nepal Foundation

Il gruppo dei partecipanti con i bambini

Sono rientrati soddisfatti i 28 partecipanti al viaggio in Nepal organizzato da Cecy Onlus dal primo al 16 novembre. Il viaggio prevedeva una breve permanenza a Kathmandu, l'enorme capitale del Nepal, il trasferimento nella regione del Solukhumbu per un trekking fino al lago sacro di Dudh Kunda ad oltre 4600 m di quota ed infine due giorni nel villaggio di Nunthala, per l'inaugurazione dell'ampliamento della casa famiglia per minori in difficoltà.

Camilla, che non aveva mai percorso le strade del Nepal, dice che "il viaggio solidale in Nepal con Cecy Onlus in occasione dell'inaugurazione a Nunthala è stata per me un'esperienza unica ed arricchente: abbiamo avuto la possibilità di attraversare e scoprire a passo d'uomo, una cultura ed una popolazione varia, rispettosa ed autentica. La visita alla Casa Famiglia, alla scuola di Nunthala e l'incontro con i ragazzi e gli abitanti del villaggio che ci hanno abbracciati in un caloroso e sincero benvenuto accrescono ancora di più la voglia di poter contribuire allo sviluppo dei progetti solidali portati avanti da questa associazione,facendoci capire concretamente, ancora una volta, quanto il contributo di ognuno di noi può essere fondamentale per aiutare chi ne ha davvero bisogno".

A Kathmandu il gruppo ha vissuto la festa del Bhai tika nella casa del maestro Rajesh: fratelli e sorelle della stessa famiglia si sono consacrati a vicenda durante una celebrazione ricca di significati, colori e allegria. Alla scuola Sanga Sangai, che accoglie bambini di strada, abbiamo ballato con loro ed è stato un momento toccante di grande fraternità, dice Beatrice.

Il trekking ha dato modo di osservare le più alte cime himalayane e di visitare monasteri partecipando alla preghiera dei monaci buddhisti.

Luigi, con un'esperienza di ben diciotto viaggi in Nepal, ha la speranza che “chi di voi non era mai stato in Nepal, abbia avuto modo di scoprirne la sua vera bellezza, che non sono i bei panorami, i palazzi di Kathmandu o gli ottomila...no, quelli si possono trovare anche da altre parti. La vera bellezza del Nepal, quella che ti fa ritornare tante volte, la si vede con l'occhio dell'anima, quello che simbolicamente è rappresentato dalla "tika" di vernice sulla fronte, tra gli occhi. Sta nell'anima di quella gente, nel sorriso disarmante di un bambino, del quale tu conosci la storia terribile che ha alle spalle e non capisci dove abbia trovato la forza e l'energia per venirne fuori e sorriderti con quella dolcezza. Oppure nella capacità di convivere serenamente e rispettarsi vicendevolmente tra etnie diverse pur vivendo nello stesso villaggio".

Gianni, che ha percorso molti dei lunghi cammini europei di più giorni, ringrazia per l'opportunità di aver fatto un viaggio così bello, sicuramente per i posti stupendi ed ancor di più per la realtà vissuta alla casa famiglia.

Il progetto di ampliamento della casa famiglia è stato realizzato grazie alla collaborazione tra la Monviso Nepal Foundation, ONG Nepalese di Lakpa Temba Sherpa e le associazioni Cecy Onlus e I sogni dei Bambini Onlus, con l'aiuto di molte generose persone ed enti. Con questo ampliamento, la casa ospiterà fino a 45 bambini provenienti da situazioni di povertà ed abbandono.

cs