Attualità - 21 novembre 2024, 17:25

Menzione speciale per il festival “Movì” al premio “Piemonte Innovazione e Sviluppo Next Generation 2024”

La premiazione è avvenuta giovedì 21 novembre presso la sede torinese di Reply a margine della 41ma Assemblea nazionale di ANCI

Ideato da ANCI Piemonte nel 2017 e promosso, negli ultimi tre anni, da ANFoV (l’Associazione nazionale con sede a Torino che riunisce i soggetti imprenditoriali e istituzionali le cui peculiarità d’innovazione tecnologica convergono per la diffusione della cultura del rinnovamento), il premio “Piemonte Innovazione e Sviluppo Next Generation” è oggi un punto di riferimento riconosciuto e apprezzato dalla pubblica amministrazione nelle pratiche di sostegno e diffusione della cultura dell’innovazione. Patrocinata, tra gli altri, dal Parlamento Europeo, dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, dal Ministero della Pubblica Amministrazione, dalla Regione Piemonte e da RAI Piemonte, l’iniziativa intende valorizzare le migliori esperienze e i progetti più virtuosi in termini di innovazione digitale, tecnologica e sociale promossi da Amministrazioni comunali ed Enti pubblici in generale.

Tra i protagonisti dell’edizione 2024, la cui premiazione è avvenuta giovedì 21 novembre presso la sede torinese di Reply a margine della 41ma Assemblea nazionale di ANCI, anche la Città di Mondovì che ha ricevuto una menzione speciale da parte di ANFoV per il nuovo festival Movì, definito come “buona pratica di innovazione per i giovani e la cultura”.

"Una grande soddisfazione amministrativa e una profonda gratitudine alla commissione valutatrice che ha perfettamente colto lo spirito alla base del festival - il commento del sindaco, Luca Robaldo, e dell’assessore alle Manifestazioni e alle Politiche giovanili, Alessandro Terreno, entrambi presenti alla cerimonia insieme al consigliere comunale Roberto Ganzinelli. - L’idea alla base di Movi era quella di accrescere il protagonismo delle nuove generazioni attraverso il loro coinvolgimento diretto. Non soltanto spettatori passivi, insomma, ma fruitori attivi e partecipi. Un’innovazione di metodo che continueremo a perseguire anche nei prossimi anni, nell’ottica di una comunità monregalese sempre più coesa, vivace e pronta al dialogo, al confronto e alla collaborazione intergenerazionale".

c.s.