Nel III trimestre 2024 la produzione industriale cuneese ha segnato un incremento del +1,8% rispetto all’analogo periodo del 2023. Il dato della nostra provincia registra la migliore performance rispetto alle altre province piemontesi ed è apparso decisamente migliore rispetto a quanto registrato a livello regionale (-0,5%) mostrando, nel periodo in esame, dinamiche incoraggianti.
Nel III trimestre 2024 la variazione positiva della produzione industriale è stata accompagnata dal buon incremento degli ordinativi interni (+3,2%) e da quelli esteri che sono saliti del 2,5% benché il fatturato estero sia diminuito dello 0,4%. Il fatturato complessivo ha registrato un +0,2%. Il grado di utilizzo degli impianti si è attestato al 60,93%.
“L'analisi congiunturale del terzo trimestre di quest'anno ci regala dati piuttosto positivi, ma il futuro continua a essere incerto - afferma il Presidente Luca Crosetto -. L'inflazione è scesa a livelli accettabili, il costo del credito è in calo rispetto al recente passato ma l'eurozona continua a essere debole e lo scenario globale è piuttosto complicato. Le prospettive di crescita sono legate a un uso intelligente dei fondi del PNRR e al recupero di consumi e investimenti in Italia e in Europa, frutto della lenta risalita del reddito disponibile e del taglio dei tassi."
Sono questi alcuni dei risultati emersi dalla 212^ “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli Uffici studi delle Camere di commercio provinciali. La rilevazione è stata condotta nei mesi di ottobre e novembre 2024 con riferimento ai dati del periodo luglio-settembre 2024 e ha coinvolto 1.876 imprese industriali piemontesi, di cui 262 cuneesi per un totale di 12.840 addetti e un valore di oltre 4,4 miliardi di euro di fatturato.
Ad eccezione delle industrie tessili, dell’abbigliamento e delle calzature che hanno riportato un -1,3%, i principali settori manifatturieri cuneesi nel III trimestre 2024 hanno registrato il segno positivo: le industrie alimentari mostrano la performance migliore con un +4,1% seguite, sebbene con notevole distacco, dalle industrie manifatturiere con +0,8% e da quelle metalmeccaniche con +0,3%. Il III trimestre 2024 ha mostrato dinamiche differenziate a seconda della dimensione aziendale. Il risultato migliore è stato quello delle imprese di medie dimensioni (numero di addetti compreso tra le 50 e le 249 unità) con una crescita del 4,9%, seguite dalle piccole aziende (10-49 addetti) con +1,3% e dalle micro imprese (meno di 9 addetti) con +0,6%, mentre le imprese più grandi (oltre 250 addetti) registrano -2,2%.