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Politica | 20 novembre 2024, 13:55

Riforma Codice della strada, Bergesio (Lega): “Grazie al Ministro Salvini, più sicurezza per gli utenti e pene più severe per i trasgressori”

Il provvedimento, approvato oggi al Senato, si concentra soprattutto su quattro ambiti: l'uso del cellulare alla guida, la guida in stato di ebbrezza o dopo l’assunzione di droghe, i controlli della velocità e la regolamentazione dei nuovi mezzi di mobilità come i monopattini

Il senatore Giorgio Maria Bergesio

Il senatore Giorgio Maria Bergesio

Approvata oggi in Senato con 83 voti favorevoli, 47 contrari ed un astenuto, la riforma del Codice della Strada è legge.

“Fortemente voluta dal Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, è una delle misure più importanti. Non sostituisce integralmente il vecchio Codice del 1992, ma ne modifica parti sostanziali”, commenta il Senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio.

“Nasce dall'allarme per il numero di morti sulle strade italiane – spiega Bergesio, Vicepresidente Commissione Attività produttive di Palazzo Madama -: nel 2023 sono state oltre 3.000 le vittime, e nel 2024 nel semestre gennaio-giugno si è registrato, rispetto allo stesso periodo del 2023, un aumento del numero di incidenti stradali con lesioni a persone (80.057, +0,9%), dei feriti (107.643, +0,5%) e delle vittime entro il trentesimo giorno (1.429, +4%). Dati che fotografano una situazione drammatica del nostro Paese”.

Il provvedimento si concentra soprattutto su quattro ambiti: l'uso del cellulare alla guida, la guida in stato di ebbrezza o dopo l’assunzione di droghe, i controlli della velocità e la regolamentazione dei nuovi mezzi di mobilità come i monopattini. Ma anche abbandono di animali, ciclisti e motociclisti, attenzione alle persone con disabilità, prevenzione e sensibilizzazione dei più giovani.

Il Senatore Bergesio conclude: “Finalmente una revisione organica, chiara e di buon senso del Codice della strada, che non percorre la via degli interventi spot, che sino ad oggi non hanno fatto altro che creare il caos sulle nostre strade. Con la riforma ci saranno più sicurezza per gli utenti e pene più severe per i trasgressori. Lo avevamo promesso, come Lega, e siamo riusciti a portarlo in aula più velocemente possibile. Ma dobbiamo fare di più, soprattutto dal punto di vista della prevenzione e della sensibilizzazione delle generazioni più giovani. Un messaggio di grande speranza, che abbiamo il dovere di trasmettere alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi, per onorare i tanti che hanno perso la vita in un incidente stradale”.

C.S.

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