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Eventi | 20 novembre 2024, 19:20

Revello celebra l’arte con i “falsi d’autore” da Tiziano a De Chirico

La mostra, curata dal fotogiornalista Mario Tevino con il figlio Andrea, è un viaggio tra i capolavori dell’arte italiana. Sarà inaugurata sabato 23 alle 16 nel Palazzo Comunale

Cappella Marchionale nel palazzo municipale di Revello

Cappella Marchionale nel palazzo municipale di Revello

Revello si prepara ad accogliere l’evento artistico: la mostra "Falsi d’autore", una straordinaria collezione curata da Mario e Andrea Tevino, che sarà inaugurata sabato 23 novembre alle 16 nella Cappella Marchionale e in alcune sale del palazzo Comunale (in piazza Denina 2) visitabile fino al 1° dicembre il sabato e la domenica  dalle 15 alle 1, ad ingresso libero.

Dopo l'apertura ufficiale, i visitatori saranno guidati attraverso un suggestivo tour all’interno della Cappella, dove l’esposizione resterà visitabile nei fine settimana dalle 15 alle 19.

L'idea di questa mostra, che gode del patrocinio del Comune di Revello, nasce da una passione coltivata per decenni da Mario Tevino, fotogiornalista con negozio e studio fotografico nel centro del paese, che iniziò negli anni Ottanta a collaborare con il ricercatore d’arte Miche Berra.

Berra, figura carismatica e raffinato conoscitore d’arte, affidò a Tevino il compito di fotografare opere autentiche e pitture murarie, per preservarne il valore su pellicola.

"Fotografavamo per garantire alle gallerie d’arte un archivio visivo delle opere in caso di furti o danneggiamenti - spiega Tevino. - Da questa attività nacque quasi per gioco l’idea di riprodurre su tela alcune delle opere fotografate.

I risultati furono sorprendenti, grazie alle tecnologie di stampa e alla cura artigianale delle cornici, molte delle quali raccolte negli anni dal curatore.

Tra le opere riprodotte spiccano i capolavori di maestri come, solo per citarne alcuni, Casorati, Tiziano, De Chirico, Boetto e Piero Bolla con la copia della sua ‘Ultima Cena’ dipinta dall’artista saluzzese per la chiesa parrocchiale di Scarnafigi, raffigurata su una tela di sei metri per tre.

"Il nostro obiettivo è offrire ai visitatori un viaggio nella storia dell’arte, attraverso riproduzioni fedeli e di alta qualità. Sono fotografie in scala naturale che ho fatto stampare su antiche tele come quelle delle lenzuola di una volta che cercavo nei mercatini - racconta Mario Tevino. - Ogni opera esposta è accompagnata da un’etichetta che ne riporta il titolo il nome dell’autore e ne racconta la storia specificando la natura di falso d’autore".

Durante l’inaugurazione Mario Tevino dialogherà con il professor Marco Piccat e Sergio Beccio, in un incontro dedicato all’arte, alla memoria storica e alla valorizzazione del patrimonio culturale.

La mostra rappresenta anche un sogno personale del curatore, realizzato grazie alla collaborazione con suo figlio Andrea, che ha condiviso il progetto fin dalle prime fasi.

Mario Tevino, già collaboratore come fotogiornalista di testate locali e nazionali come La Gazzetta del Popolo, La Stampa e Famiglia Cristiana e CronacaQui, mette ora la sua esperienza e il suo amore per la fotografia e l’arte al servizio della comunità.

L’esposizione sarà visitabile gratuitamente: sabato 23 e domenica 24 novembre e sabato 30 e domenica 1 dicembre.

Anna Maria Parola

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