Politica - 20 novembre 2024, 18:41

Busca, un incontro per coinvolgere e avvicinare le donne all'impegno politico

A raccontarsi giovedì 14 novembre la sindaca di Piasco Stefania Dalmasso

In questi mesi il gruppo "Un'altra Busca è possibile" ha cercato di coinvolgere altre donne in un percorso di avvicinamento all'impegno politico locale, ma spesso la risposta è stata: “Non sono competente, non ho le capacità...” Giovedì 14 novembre la sindaca di Piasco Stefania Dalmasso al termine di una chiacchierata ha detto alle donne del gruppo : “Non pensate che chi è amministratore abbia più capacità di voi!”

“Fare qualcosa nel paese” era e rimane il suo obiettivo, risvegliare lo spirito di comunità che era stato un po' trascurato. Ad esempio riunendo un bel gruppo di 30-35 volontari “a chiamata”, tra cui molti giovani, per sopperire alle esigenze ed emergenze del Comune che ha meno di 3 mila abitanti e può contare su un organico di appena 7 dipendenti, tutte donne tranne il vigile.

Mi avevano proposto di candidarmi a sindaca già nel 2019, ma le mie figlie erano ancora piccole, avevo scelto di lavorare part time (in uno studio legale di Saluzzo) e non me la sono sentita di privarle della mia presenza”.

Dopo cinque anni di “tirocinio” in minoranza, Stefania ha accettato una sfida non facile (le altre due liste erano capeggiate dall'ex sindaco di Verzuolo Panero e dal vicesindaco uscente di Piasco Moro), anche se la difficoltà di conciliare impegni famigliari con impegni amministrativi rimane: “Oggi non ci sei di nuovo? Mi dicono le mie figlie...

Ricorda le delusioni del periodo in cui era in minoranza: “Non venivamo praticamente mai coinvolti, prima del consiglio studiavamo, ci preparavamo, ma il sindaco chiudeva subito il discorso”. Un'esperienza dalla quale ha imparato l'importanza del dialogo: “Ora che sto dall'altra parte mi sembra di capire meglio le minoranze, cerco di coinvolgerle e di dialogare”.

Donna e giovane, com'è riuscita a conquistare anche l'elettorato tradizionale di uomini d'una certa età? “All'inizio pensavo che non mi avrebbero votata, che avrebbero preferito un candidato più simile a loro... Ma vivo da sempre a Piasco, conosco tutti e tutti mi conoscono, anche prima di candidarmi mi sono sempre spesa per il paese, e se vedono che ti impegni, che fai senza interesse... Penso abbiano apprezzato la mia semplicità e genuinità”.

Non credo continuerò a fare la sindaca nel futuro, ma ci sono alcuni progetti che vorrei realizzare per il mio paese”:

Una delle cose che l'ha turbata e “non mi ha fatto dormire la notte” ha ammesso è stata la costruzione della lista elettorale: “Volevamo vincere, certo, ma quando cercavo persone da coinvolgere non pensavo tanto al fatto che avessero una famiglia numerosa che avrebbe potuto portare tanti voti, ma piuttosto che condividessimo le stesse idee”.

Nel suo gruppo non ci sono professionisti (geometri, architetti), una scelta motivata per evitare anche solo il sospetto di possibili conflitti di interesse.

Tra le soddisfazioni raccolte in questi primi mesi la partecipazione al bando per la mensa scolastica: “L'ho scovato la sera del 31 luglio alle 23, la presentazione delle domande scadeva a fine agosto. Non sapevo da che parte cominciare, ma insieme alla tecnica comunale ci siamo impegnate e il nostro progetto ha ottenuto un finanziamento di 480 mila euro, con 20 mila euro di cofinanziamento del Comune”. Un'altra grande soddisfazione é stata l'entusiastica accoglienza da stadio che le hanno riservato i ragazzi delle scuole quando è andata a salutarli per l'inizio dell'anno scolastico.

c.s.