Attualità - 19 novembre 2024, 07:25

Appalti Ferrero: un’assemblea pubblica presso il cinema Moretta di Alba per discutere i contratti di confezionamento

L’Unione Sindacale di Base organizza un incontro sabato 23 novembre, per affrontare le condizioni lavorative nell’indotto della multinazionale

Foto della protesta del 3 ottobre 2024 delle lavoratrici Proteco davanti allo stabilimento Ferrero di Alba

Sabato 23 novembre, presso il cinema Moretta di Alba, in corso Langhe 106, l'Unione Sindacale di Base (USB) - Coordinamento Regionale Lavoro Privato del Piemonte ha organizzato un'assemblea pubblica cittadina, che avrà inizio alle ore 10.00.

Il tema è uno dei più dibattuti ma ancora irrisolti: “Appalti confezionamento Ferrero: uscire dalla giungla del lavoro sottopagato”.

L’USB ha avviato una vertenza per richiedere l’applicazione di un contratto di settore che garantisca tutele adeguate, interessando i lavoratori di Proteco, dell’indotto Ferrero e di altre realtà.

Proteco, società di automazione con sede in via Neive a Castagnito, ha rilevato le attività della GPTM, un’azienda che opera presso lo stabilimento in località Baraccone, occupandosi del confezionamento dei prodotti. Tra i principali clienti della ex cooperativa figura da decenni la multinazionale della Nutella. È proprio alla Ferrero che lavoratori e USB si rivolgono per ottenere condizioni contrattuali e lavorative più eque.

L’obiettivo è un contratto dignitoso e giustamente retribuito.

L’assemblea di sabato è aperta a tutti ed è di interesse collettivo, in quanto affronta fragilità presenti sul territorio e questioni di rilievo generale, sociale e politico.

Secondo Vincenzo Lauricella, rappresentante dell’USB, la situazione delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati nel confezionamento per conto della multinazionale Ferrero – ma formalmente dipendenti di altre aziende e cooperative – rappresenta un caso emblematico delle anomalie del nostro Paese in materia di condizioni salariali. In particolare, i settori dei servizi appaltati sono i più colpiti da un sistema economico in cui le aziende, per mantenere i propri margini di profitto, comprimono i salari al di sotto della soglia di dignità e spesso anche di povertà relativa.

Le verifiche condotte dall’USB evidenziano che Ferrero risulta coinvolta nell’applicazione di condizioni lavorative inadeguate, che penalizzano soprattutto il lavoro femminile e le categorie più vulnerabili, come i lavoratori stranieri.

Gabriella Fazio