Attualità - 18 novembre 2024, 06:40

Presentato il bando per l’edizione 2025 del Premio Giornalistico del Roero

In concorso gli articoli e i servizi pubblicati tra il 1° giugno 2024 e il 31 maggio 2025. Come partecipare

Una passata edizione del Premio

Aedi e cantori della terra a sinistra del Tanaro fatevi sotto: arriva la 38ª edizione del Premio Giornalistico del Roero. Premessa d’obbligo: l’idea è partita nel 1987 da Sant’Anna di Monteu Roero con lo scopo di far conoscere questa terra incantata, i suoi vini, i suoi frutti nel mondo con un concorso giornalistico che finora ha premiato circa 250 professionisti dell’informazione.

Ecco l’epica descrizione che accompagna il bando: «A metà del ‘900, il Roero non si sapeva cosa fosse. Sì, certo è la sinistra del Tanaro. Sono una ventina di Comuni e tante colline. Tutto lì. Ora, oltre mezzo secolo dopo quel Roero quasi sconosciuto ha un’immagine nazionale e mondiale. È un “brend”. Ha costruito una decina di “percorsi”: nel verde, tra le Rocche, tra i sentieri, in mezzo ai castelli, di vigne e boschi, di eccellenze straordinarie di pesche, fragole, miele, nocciole, vini unici. Non solo, ma grazie alla sensibilità di grandi personaggi e straordinari sindaci, oggi offre immersioni nella storia, nei musei, nella religiosità, nella biodiversità e ha un’immagine sempre più conosciuta. Una parte di questo successo va anche a chi, tanti anni fa, inventò il Premio Giornalistico che ha portato il Roero su giornali di tutto il mondo e d’Italia e sulle televisioni nazionali ed estere».

Alla seducente presentazione si aggiunge anche il come partecipare. Il Premio Giornalistico del Roero è riservato ad articoli e servizi pubblicati su quotidiani, settimanali, mensili, riviste tecniche e trasmissioni radiofoniche e televisive, sistemi telematici e siti web, editi in Italia e all’estero.

Nell’edizione 2025 saranno presi in considerazione gli articoli e i servizi pubblicati tra il 1° giugno 2024 e il 31 maggio 2025, su giornali, tv e testate web che abbiano focalizzato i temi riguardanti la realtà, la storia e le prospettive future del Roero con riferimenti agli aspetti vitivinicoli e agricoli, economici, umani, sociali, gastronomici, tradizionali e culturali. Gli articoli e i servizi potranno trarre spunto da notizie o situazioni di attualità, ma non dovranno limitarsi alla pura cronaca.

Se vi dovesse servire ancora un motivo per partecipare, sappiate che le categorie degli articoli e gli importi del Premio sono i seguenti: premio testate a diffusione nazionale (Italia) Euro 2.000,00; premio testate a diffusione internazionale Euro 1.000,00 per 4 classificati; premio testate a diffusione locale Euro 500,00 per 4 classificati.

Si partecipa inviando gli elaborati alla segreteria dell’Associazione Premio Giornalistico del Roero (premioroero@gmail.com), ma l’organizzazione può fare anche una selezione autonoma, scegliendo tra i “pezzi” pubblicati o andati in onda.

I premi vengono assegnati dalla Giuria presieduta dal giornalista e scrittore Gian Mario Ricciardi e composta dai rappresentanti degli organismi che sostengono il Premio. La Giuria si riunirà entro giugno 2025, esaminerà gli articoli, motiverà le scelte per scritto e le comunicherà al presidente dell’associazione Premio Giornalistico del Roero, Giovanni Negro.

Gli organizzatori fanno sapere che la cerimonia di premiazione si terrà a fine luglio nel Roero. È una scelta che prevede ogni anno il cambio della sede dell’evento e consente il coinvolgimento sempre più organico di tutto il Roero, con efficaci ricadute economiche, turistiche e di immagine.

Non dimenticate di visitare la pagina Facebook Associazione Premio Giornalistico del Roero e la piattaforma www.premiogiornalisticodelroero.com dove è possibile rivivere tutte le emozioni della manifestazione, insieme ad un carosello di contributi che raccontano un po’ della magia dell’evento in attesa dei nuovi nomi da consacrare.

L’ultima edizione si è svolta a Montaldo Roero con una valanga azzurra di premiati. Partiamo dall’unica donna Federica Burbatti e poi Tom Hyland, Giuseppe De Biasi, Fabrizio Salce, Beppe Gandolfo, Emanuele Gobbi, Mario Novarino, Silvano Bertaina e Marcello Pasquero. Ve lo aspettavate o pensate che ci sia qualche grande assente?

Silvia Gullino