Cronaca - 16 novembre 2024, 17:13

Aggredito da tre bulli a volto coperto, il padre della vittima: "Bisogna denunciare questi gravi episodi"

È successo giovedì 14 novembre, in un paesino della Bassa Langa. La famiglia ha sporto denuncia ai Carabinieri

"Il mio appello è quello di parlare, non avere paura e denunciare, affinché episodi così non si verifichino più". 

Con queste parole  il papà di un ragazzino delle scuole medie di un paese della Bassa Langa, accerchiato e aggredito da un gruppetto di bulli,  si appella alle famiglie e alle istituzioni. 

I fatti risalgono allo scorso giovedì 14 novembre, quando il ragazzino, che stava raggiungendo i locali del doposcuola per fare i compiti, è stato fermato da tre bulli che lo hanno bloccato e strattonato, probabilmente per intimorirlo. Arrivato spaventato e visibilmente scosso nei locali dove doveva trascorrere il pomeriggio, ha raccontato agli operatori quanto accaduto. Immediatamente ne è stata informata la famiglia. 

Il papà ha accompagnato il figlio all’ospedale per accertamenti: la prognosi è stata di due giorni per le ecchimosi riportate. È seguita la denuncia ai Carabinieri che, oltre alla testimonianza del ragazzo, hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza. A fermarlo sarebbero stati tre ragazzi, incappucciati e con il colto coperto con l’aiuto di felpa e scaldacollo.

"Ci siamo affidati a un legale. Il mio appello accorato è a chiunque abbia visto o sappia qualcosa: non abbiate paura, affidatevi alle istituzioni e denunciate. Non sappiamo se quanto accaduto a mio figlio sia un caso isolato o si sia già verificato, ma è un fatto grave, che non deve ripetersi - aggiunge il papà del ragazzo -. In paese abbiamo ricevuto tanta solidarietà e appoggio sia dai cittadini che dalla scuola. Gli ematomi scompariranno, ma sono le ferite psicologiche che preoccupano di più. Chiedo davvero a tutti di collaborare per diffondere un'educazione del rispetto e contro ogni forma di violenza".