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Attualità | 15 novembre 2024, 11:14

Cuneo, si amplia la videosorveglianza in frazione Confreria: affidamento a In.Re.Te. per oltre 14mila euro

L'assessore Girard: "Quell'area ancora 'scoperta' dopo le prime installazioni, così chiudiamo il cerchio. E lavoriamo in maniera organica, senza favorire o sfavorire nessuno"

L'assessore Andrea Girard

L'assessore Andrea Girard

Consta un totale di 14.493,60 euro l’affidamento diretto deciso dal Comune di Cuneo in favore della In.Re.Te. srl Unipersonale tramite cui si è sostanziata l’estensione dell’impianto di videosorveglianza cittadina della frazione Confreria all’area sportiva e scolastica compresa tra via Molino Morra, via San Defendente, la chiesa parrocchiale e la scuola dell’infanzia.

La scorsa settimana l’albo pretorio ha accolto la determina di settore nel quale l’affidamento – in deroga all’obbligo di rotazione degli affidamenti previsto dall’art.49 del Codice – è stato ufficialmente ritenuto opportuno e vantaggioso, in quanto la ditta si è già occupata dell’installazione della videosorveglianza nel resto delle aree della frazione. Dell’argomento si parlerà inevitabilmente alle 21 di lunedì 18 novembre, nell’incontro tra i membri del comitato di quartiere e la giunta che si terrà nel salone parrocchiale della frazione.

Girard: “Non si favorisce nessuno, si lavora in maniera organica”
Essendo In.Re.Te già aggiudicatasi il bando europeo che ha reso possibile cablatura e disposizione di dispositivi di videosorveglianza su via Valle Maira e via San Damiano Macra ci siamo trovati con un’area, quella compresa nella determina e tra l’altro in passato anche oggetto di atti di vandalismo, scoperta. Estendere l’incarico significa, quindi, concludere la chiusura del cerchio” ha chiarito l’assessore Andrea Girard.

L’ampliamento dell’incarico alla ditta risponde così a richieste che arrivano ormai da tempo, dalle fila dei residenti. Girard assicura però che l’intenzione non sia – come mai è – di favorire una specifica frazione rispetto a un’altra ma piuttosto assicurare monitoraggio alle aree d’accesso e d’uscita della città: presto arriveranno infatti anche le installazioni di videocamere nei punti d’accesso alla Est-Ovest.

Operazioni di questo tipo aiutano prima di tutto le forze dell’ordine non nel ‘tracciare la popolazione’ ma nel risalire, in sede d’indagine, ai numeri di targa dei veicoli ‘sospetti’ con più facilità – conclude Girard -. E poi rientrano nell’ottica di operare sul territorio non ‘a spot’ ma in maniera organica ed efficace. Ci tengo anche a ringraziare i consiglieri Silvano Enrici e Alessia Deninotti per gli sforzi spesi nel segnalare questo tipo di necessità”.

Simone Giraudi

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