Saranno rimossi a costo zero i 5mila metri cubi di materiale derivante dal maxi cantiere dello scaricatore a Parco Europa.
Il materiale derivante dalle operazioni di scavo, classificato non come scarto ma come sottoprodotto e quindi riutilizzabile, sarà affidato alla SMA - Società Monregalese Ambiente, con sede in piazza Santa Maria Maggiore. La ditta si occuperà delle spese per il carico, trasporto e lo scarico del materiale.
Il primo progetto preliminare dello scaricatore - come era stato ricordato dall'amministrazione - risale al 2012, l'esecutivo è poi arrivato nel 2021 ed entrambi prevedevano un esubero di terra, ma di fatto non era mai stata prevista una procedura specifica da seguire per lo spostamento del terreno che non può essere riutilizzato completamente, poiché in esubero.
Il Comune ha deciso così di indire una manifestazione di interesse, aperta a ditte ma anche a privati con titolo edilizio, per l'acquisizione del materiale a partire da zero euro al metro cubo. L'obiettivo era quello di individuare una o più ditte che venissero a "ritirare" il materiale entro il 30 novembre, consentendo così di chiudere il cantiere, procedere con l'inerbimento e restituire infine il parco Europa, così com'era, per la primavera del 2025.
IL PROGETTO
I lavori, erano stati consegnati ufficialmente il 21 luglio 2022 ed erano partiti dalla zona di parco Europa, per interessare poi via dell'Arciprete e viale Vittorio Veneto.
L’opera ha previsto la realizzazione di una tubazione interrata di diametro variabile da 1,40 a 1,80 metri per la raccolta e il conseguente smaltimento delle acque bianche dell'intero rione Altipiano che, negli anni passati, venivano convogliate nel canale irriguo della Carassona.
Il “tubo” che parte alle spalle di via Ortigara (rotonda di via Alpi) passa attraverso parco Europa parallelamente a via Manzoni, via dell’Arciprete, via Vittorio Veneto e raggiunge il piazzale della dismessa stazione ferroviaria, passa poi per via Durando e infine si “getta” in Ellero.
Mentre per la prima fase di intervento è stato possibile utilizzare una trivella spingi tubo, per ragioni tecniche non è stato possibile fare altrettanto in via dell'Arciprete e in via Vittorio Veneto che sono state chiuse al traffico veicolare e pedonale, ad eccezione di residenti e autorizzati. Il costo è stato di oltre 2 milioni di euro.
"Un cantiere difficile, un intervento indispensabile e ora una conclusione felice - dichiara con soddisfazione il sindaco, Luca Robaldo -. La nostra comunità non sosterrà alcuna spesa per le operazioni di asporto della terra da parco Europa. Terminate le operazioni di verifica, e pubblicata la determina, non posso non ringraziare il vicesindaco Campora, la segretaria generale Caviglia, il dirigente del Dipartimento Lavori Pubblici Mazza per avere individuato questa soluzione e i consiglieri del 'Patto Civico' per averci creduto: credo sia una bella dimostrazione di buon governo".
Il sottoprodotto verrà impiegato per operazioni di rimodellamento all’interno discarica di Magliano Alpi, gestita dalla stessa SMA.
Si chiude cosi, a costo zero, un capitolo molto dibattuto in città.