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Attualità | 14 novembre 2024, 07:10

Cuneo, il fronte del "no" all'abbattimento dei cedri cerca sostegno per l'azione civile contro il progetto di riqualificazione

La nuova mobilitazione - che segue quella della scorsa primavera fatta direttamente in piazza Europa - è partita ieri (12 novembre). Manassero nel Consiglio comunale speciale: "Riqualificare è atto di generosità per le generazioni future"

Piazza Europa a Cuneo

Piazza Europa a Cuneo

Nel Consiglio comunale speciale dello scorso 8 ottobre le forze di minoranza del capoluogo di provincia l’avevano annunciato: vista l’intenzione dell’amministrazione comunale di procedere con il progetto di riqualificazione dell’area di piazza Europa che vede l’abbattimento dei cedri dell’Atlante oggi presenti e la loro sostituzione con nuove piantumature, presto ci sarebbero state nuove manifestazioni pubbliche di dissenso e il ricorso a una forte azione civile.

Il “fronte del no” all’abbattimento dei cedri è quindi tornato a lavorare nella giornata di ieri (martedì 12 novembre), con l’organizzazione di un presidio in piazza Galimberti dedicato alla raccolta di fondi proprio per intentare la causa legale citata. Venerdì 15 novembre secondo appuntamento al caffè Brasil di corso Giolitti, a partire dalle 10.30.


[Il consigliere comunale Ugo Sturlese]

Manassero: "Riqualificare è atto di generosità verso le generazioni future"
Il Consiglio comunale speciale di poco più di un mese fa è stata l’ultima occasione di discussione sull’argomento, che non ha portato però a particolari sviluppi inediti. Il Comune prosegue sulla propria strada e i cittadini e residenti contrari all’abbattimento sulla propria, con toni di volta in volta sempre più accesi.

In quella sede la sindaca aveva tentato, in chiusura dei lavori, di spiegare ancora una volta le ragioni dietro il progetto di riqualificazione: “Non lo si porta avanti ‘tanto per costruire e spendere soldi’ ma perché la nostra piazza Europa in evidente difficoltà e sofferenza è il cuore della città – aveva detto -. E perché riportarla a nuova vita è un atto di generosità nei confronti dei nostri giovani, della generazione prossima o appena nata. Il punto, per noi, non è mai stato la condizione di salute dei cedri; dobbiamo rigenerare questa piazza perché chi fra vent’anni sarà lì a godersela possa farlo davvero e non debba invece subire la presenza di un non luogo in decadenza e disfacimento com’è oggi”.


[L'intervento della sindaca Manassero nel Consiglio comunale speciale]

Simone Giraudi

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