Cronaca - 14 novembre 2024, 13:25

Aggredisce un poliziotto a colpi di pala: processato per direttissima a Cuneo

Finisce in Questura la notte di follia di un giovane maliano, che ha dato in escandescenze al centro di accoglienza della Croce Rossa in via Bongioanni

Questa notte l'aggressione agli agenti di Polizia intervenuti in via Bongioanni

Prima se l’è presa con ospiti e addetti del dormitorio dove si accingeva a trascorrere la nottata. Poi, non contento, si è scagliato contro gli uomini della Volante intervenuta per riportare la calma presso la struttura della Croce Rossa Italiana di via Bongioanni, arrivando ad aggredire un agente con una pala trovata su un mezzo parcheggiato in strada, prima di venire fermato dagli agenti.

E’ quanto messo in atto nella notte appena trascorsa da un cittadino del Mali, classe  1997, nel nostro Paese con lo status di rifugiato e regolatore permesso di soggiorno, già noto alle forze dell’ordine per aggressioni, violenze e minacce.

A scatenarne l’incontrollata violenza parrebbe essere stato il sospetto di un furto, secondo lui subito nella struttura.  Da qui le minacce proferite ai presenti dapprima imbracciando un estintore, con questi ultimi che allarmati hanno richiesto l’intervento della Polizia. All’arrivo degli agenti presso il centro di accoglienza l’uomo non si è però fermato e anzi, uscito in strada e imbracciato l’attrezzo da cantiere, ha aggredito e colpito più volte un agente. 

Colpito pesantemente, quest’ultimo è finito a terra trovandosi a dover parare i colpi che, nella sua furia incontrollata, l’uomo ha proseguito a sferrare nella sua direzione, cercando più volte di colpirlo al capo, prima che gli altri poliziotti riuscissero a disarmarlo e immobilizzarlo. L’extracomunitario veniva così condotto in Questura per l’identificazione e gli accertamenti di rito.

In mattinata è stato processato per direttissima, a porte chiuse, presso il Tribunale di Cuneo, chiamato a rispondere di lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. 

L’agente delle Volanti è invece dovuto ricorrere alle cure del Dea presso l’ospedale "Santa Croce", che lo hanno dimesso con una prognosi di alcuni giorni.

Redazione