Attualità - 14 novembre 2024, 11:22

Inaugurata al CFP Mondovì la serra della biodiversità: sarà curata dagli studenti e li supporterà per le attività svolte a lezione [FOTO]

Presentato oggi, giovedì 14 novembre, il progetto realizzato grazie al sostegno di Fondazione CRC

Un microcosmo per scoprire i meccanismi che regolano la natura e l'ambiente. È stata inaugurata ufficialmente oggi, giovedì 14 novembre, la serra didattica realizzata all'interno del campus del CFP Cebano-Monregalese al Beila. 

Un progetto ambizioso, molto apprezzato dagli studenti, nato grazie all'intuizione del professor Massimo Dadone, docente di scienze e informatica della scuola. Il progetto, realizzato grazie al contributo di Fondazione CRC, è stato promosso nell’ambito del bando “Percorsi di sostenibilità”.

A portare i saluti in apertura di giornata la dottoressa Cinzia Gonella, presidente del cda, che ha evidenziato l'importanza di questo progetto che si inserisce all'interno di uno sguardo più ampio che la scuola, da anni, dedica ai progetti di sostenibilità.

"Il nostro campus da anni lavora a favore dell'ambiente - ha sottolineato il direttore Marco Lombardi - non a caso è sede per la comunità energetica "MondoCER", questo è un ulteriore tassello che mettiamo per garantire una formazione innovativa e a 360°". 

"Il Cfp è da sempre una certezza per fare sinergia e collaborare con tutti gli enti del territorio" - ha detto l'assessore alla formazione professionale, Francesca Bertazzoli, intervenuta in rappresentanza del Comune di Mondovì. 

"Il Centro di Formazione Professionale Cebano-Monregalese - ha evidenziato il sindaco di Ceva, Fabio Mottinelli - è un polo all'avanguardia, capace di collaborare con le amministrazioni e con il territorio. Il tema che viene presentato oggi, quello dedicato alla sostenibilità, è di fondamentale importanza per il futuro delle nuove generazioni". 

Il progetto, sviluppato in collaborazione con il Politecnico di Torino, che ha ricevuto anche il plauso di Coldiretti, rappresentata da Renato Suria, presidente del Distretto del Cibo Monregalese-Cebano, presenti anche Mattia Germone, presidente di AsCom Confcommercio Mondovì, il presidente del GAL Langhe e Roero Massimo Gula e l'ex direttore del CFP, Mario Barello. 

"Il progetto è stato terminato, ma non si tratta di un momento finale, al contrario di un inizio - ha commentato la vice presidente di Fondazione CRC, Elena Merlatti, presente insieme al consigliere Elvio Chiecchio - Un progetto come questo,  che riguarda la biodiversità e la riconnessione con l'ambiente naturale incarna perfettamente i valori che stanno a cuore alla Fondazione permetterà agli studenti di approfondire e conoscere gli obiettivi dell'agenda 2030". 

Il progetto è stato illustrato dall'ingegner Nadia Carena, responsabile della sede di Mondovì, con un particolare focus sull'importanza dell'economia circolare, mentre la progettista Simonetta Bruno ha condiviso con i presenti la collaborazione avuta nel corso del percorso con il Politecnico e l'Università. 
 

LA SERRA DIDATTICA

Le varie fasi che hanno portato alla nascita della serra didattica sono state illustrate del professor Massimo Dadone

"Questa iniziativa - ha detto - è nata prima di tutto da una necessità. Dopo aver osservato per anni i ragazzi nel corso delle lezioni frontali in classe, ho pensato che sarebbe stato importante dar loro la possibilità di avere un risvolto pratico e diretto. Così grazie a Fondazione CRC siamo riusciti a realizzare questo sogno". 

La serra, un piccolo gioiellino, non solo è molto curata ma è dotata di attrezzature tecnologiche all'avanguardia e sensori che consentono di registrare e osservare dati come la temperatura, evapotraspirazione e umidità, integrandosi perfettamente con la funzionalità offerta dalla stazione meteorologica installata nel 2016, dati che sono accessibili a tutti sul sito del CFP CeMon.

A prendersi cura della serra e delle piante saranno gli studenti e, per la prossima stagione, verranno messe a dimora anche varietà mellifere, proprio per favorire la biodiversità.