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Attualità | 13 novembre 2024, 08:36

Il Castello della Manta celebra i 39 anni di donazione al Fai da parte della contessa Elisabetta Provana

Domenica 17 novembre un evento equestre tra i castelli di Lagnasco e Manta per festeggiare l’anniversario del lascito del maniero al Fondo Ambiente Italiano, simbolo di cultura, natura e inclusione, con la partecipazione del Distretto della Frutta

La contessa Elisabetta Provana del Sabbione mentre va a cavallo

La contessa Elisabetta Provana del Sabbione mentre va a cavallo

Il 12 novembre 1985, con un atto di lungimiranza e generosità, la contessa Elisabetta Provana del Sabbione donò al Fai (Fondo Ambiente Italiano) il castello della Manta, residenza che apparteneva alla sua famiglia da secoli.

Questa donazione, di cui ieri sono ricorsi i 39 anni, è stata un passo fondamentale per la salvaguardia e la valorizzazione di un luogo di straordinaria rilevanza storico-artistica, noto per il ciclo di affreschi nella Sala Baronale.

Nata a Torino il 6 ottobre 1914, Elisabetta Provana del Sabbione crebbe in un ambiente internazionale e colto, figlia del diplomatico Luigi Provana del Sabbione e dell’americana Maud Williams.

La contessa, fin dalla giovinezza, sviluppò una grande passione per la vita all'aria aperta, i cavalli e le competizioni ippiche.

A vent’anni, partecipò ad alcune gare a Torino, come quella del 1937 nel parco del Valentino, ottenendo ottimi risultati in sella alla sua adorata cavalla ‘Mammie’.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 1943 e il 1945, si distinse per il suo impegno umanitario, trasformando il castello della Manta in un rifugio sicuro per sfollati, disertori, suore e membri della Resistenza, lasciando un segno profondo nella storia locale.

Anche dopo il trasferimento in Nord America per seguire il marito, Francesco De Rege Tesauro di Donato, ambasciatore, Elisabetta mantenne un forte legame con il castello e Manta, tornando spesso per passeggiare tra i sentieri circostanti con i suoi amati cani.

Oltre all'amore per la natura, Elisabetta era una grande appassionata di cultura e intrecciò importanti relazioni con intellettuali e artisti, come il fotografo Roloff Beny, che fu suo ospite a Manta e, durante il suo soggiorno, immortalò il castello in alcune foto poi inserite nel famoso volume 'Italy' del 1973.

Profondamente consapevole del valore storico dell’edificio, la contessa Provana del Sabbione fu sempre disponibile ad accogliere visitatori e studiosi, accompagnandoli personalmente nelle stanze affrescate, desiderosa di condividere l'importanza artistica della dimora e favorire la ricerca.

Negli anni Sessanta, Elisabetta si dedicò anche alla promozione della musica classica, collaborando con il Comune di Manta per organizzare concerti nel giardino del castello rafforzando così il ruolo del maniero, sulla collina del paese, come luogo di cultura e di incontro.

La sua sensibilità per il patrimonio culturale ha trovato il culmine nel gesto di donazione al Fai, che da 39 anni si impegna a conservare e valorizzare il Castello della Manta, mantenendo vivo lo spirito di apertura e accoglienza tanto voluto dalla nobildonna.

In occasione della donazione del maniero al Fondo Ambiente Italiano, che il prossimo 12 novembre del 2025 festeggerà il 40° anniversario, domenica 17 novembre, grazie a un'iniziativa dell'associazione ippica ‘I Cavalieri dell'Ascia’ di Caraglio, in collaborazione con la ‘Società torinese per la Caccia a Cavallo’ e l'associazione ‘Ippica Saluzzese’ di Lagnasco, un gruppo di cavalieri attraverserà le campagne tra i castelli di Lagnasco e Manta, concludendo la giornata con una degustazione dei prodotti del Distretto del cibo della frutta, presieduto da Roberto Dalmazzo (sindaco di Lagnasco) al Monastero della Stella di Saluzzo.

L’iniziativa – spiegano gli organizzatori - si propone di promuovere, in provincia di Cuneo, un appuntamento di equitazione tra contesti storici, artistici e culturali che vede un’ampia partecipazione di cavalieri e amazzoni, coinvolgendo il pubblico delle famiglie e persone con disabilità.

L’itinerario identificato è quello del progetto ‘Vie di Natura e Cultura’ organizzato al castello della Manta. La scelta del tragitto da Lagnasco a Manta è finalizzata alla conoscenza e valorizzazione del paesaggio e della natura del territorio a vocazione frutticola, principale centro di produzione regionale e tra i più rilevanti a livello nazionale, recentemente riconosciuto come Distretto del Cibo della Frutta del Saluzzese”.  

Negli affreschi della Sala Baronale della Manta, tra armi e armature di Prodi e Eroine, gli amori e la vita galante rappresentata dal grande dipinto che raffigura la Fontana di Giovinezza, è presente un’opera pittorica dedicata alla caccia a cavallo.

La nostra associazione – spiegano dal sodalizio ippico ‘I Cavalieri dell'Ascia’ di Caraglio - ha coinvolto la Società Torinese per la Caccia a Cavallo, con cui aveva già collaborato in passato, richiamando i legami storici con Elisabetta Provana del Sabbione, un tempo socia della stessa. L’intento originario della contessa era quello di avvicinare i giovani allo sport equestre, lontano da mere manifestazioni mondane. Nel Castello della Manta sono infatti esposte due fotografie in bianco e nero di Elisabetta in groppa al suo cavallo.

In occasione dell’anniversario della donazione al Fai, la nostra associazione ha deciso di organizzare un doppio appuntamento equestre, oltre a quello di quest'anno, anche per il 2025, con l’obiettivo di avvicinare un nuovo pubblico al mondo equestre in un contesto che unisce cultura, benessere e natura”.

Il progetto di domenica 17 novembre mira a promuovere l'attività sportiva ed equestre per stimolare il turismo e la conoscenza del territorio.

Nato dall’iniziativa ‘Vie di Natura e Cultura nella Biosfera del Monviso’ ideato dal Fai al Castello della Manta, ha già coinvolto centinaia di turisti in percorsi guidati a piedi tra le colline saluzzesi, collegando Manta ai castelli di Saluzzo e Verzuolo nel segno del turismo lento e sostenibile.

Domenica, si aggiunge quindi un nuovo itinerario: il tragitto dai Castelli di Lagnasco al Castello della Manta, proponendo una passeggiata equestre nella Riserva Mab Unesco del Monviso per valorizzare il patrimonio ambientale e sensibilizzare all’economia verde.

La nostra associazione – concludono i referenti del sodalizio ippico ‘I Cavalieri dell'Ascia’ - si pone l’ulteriore obiettivo di raggiungere le giovani generazioni e le persone con disabilità fisico-psichico-sensoriale creando un’occasione di partecipazione inclusiva, focalizzata sui temi dello stile di vita sano e dell’utilizzo dei sensi".

L’iniziativa nasce con l’intento di sostenere un programma sportivo interregionale che coinvolga associazioni di Torino, della Valle Grana e del Saluzzese, con l’obiettivo di valorizzare la Provincia di Cuneo sotto il profilo culturale, artistico, naturale e agroalimentare.

Promuoverà un turismo sostenibile, incentivando un flusso turistico lento e responsabile in un contesto paesaggistico di grande bellezza.

Intende inoltre far conoscere i prodotti del nuovo Distretto del Cibo della Frutta del Saluzzese.

Un altro obiettivo è lavorare con le nuove generazioni, promuovendo uno sport inclusivo per persone con disabilità fisiche, psichiche o sensoriali, e portare un messaggio di supporto nella lotta contro la violenza di genere, in occasione della ‘Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza sulle Donne’ che ricorre il prossimo 25 novembre.

PROGRAMMA DI DOMENICA 17 NOVEMBRE TRA LAGNASCO E MANTA

Ore 10: ritrovo dei cavalieri e delle amazzoni dai Castelli di Lagnasco.

Alle 10,30: partenza percorso a cavallo con itinerario:  Lagnasco Strada Manta – Cascina Brero – Manta Azienda Bigo – Gerbola di Manta con attraversamento della strada provinciale 161 – strada interpoderale via Vernea – Cascina Mellano – Strade interpoderali sino a via Gerbola altezza attraversamento ferroviario – via Stazione - via Valerano – via San Giacomo – via De Rege Thesauro.

Dalle 10,30 alle 13: battesimo della sella nel cortile dei Castelli di Lagnasco a cura della Asd Ippica Saluzzese, con la presenza degli ospiti del Centro Diurno Le Nuvole di Saluzzo del Consorzio Monviso Solidale.

Alle 11,30: arrivo al Castello della Manta. ‘Bicchiere della staffa’.

Alle 12,15: ritorno dei cavalieri e delle amazzoni e ristoro ai Castelli Tapparelli d’Azeglio di Lagnasco

Al termine della manifestazione i partecipanti raggiungeranno il Monastero della Stella di Saluzzo, ospiti della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo e del Distretto del Cibo della Frutta.

Il progetto, oltre alla collaborazione del Fai Castello della Manta, dell’associazione Caccia a Cavallo di Torino, dell’associazione Ippica Saluzzese e dell’Accademia di Sant’Uberto, gode del patrocinio dei Comuni di Lagnasco e Manta, del Parco del Monviso – Monviso Biosphere Unesco e del Consorzio Servizi Ecologia Ambiente (Csea).

Anna Maria Parola

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