Sanità - 13 novembre 2024, 15:45

Nuovo ospedale di Savigliano, Calderoni: "Si sta pensando alla viabilità e ai trasporti per chi dovrà arrivare dalla Valle Po o da Fossano?"

Il consigliere regionale del PD, lo scorso giovedì, era presente all'incontro tra l'assessore Riboldi e i sindaci afferenti all'Asl CN1. Mentre si sta ragionando sulla viabilità di Savigliano, sede del nuovo nosocomio, nulla si sa sulla viabilità dagli altri centri

All’assessore regionale alla Sanità del Piemonte Federico Riboldi All’assessore regionale ai Trasporti del Piemonte Marco Gabusi Al presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo Illustrissimi assessori e illustrissimo presidente provinciale, 

Il consigliere regionale del PD, Mauro Calderoni, a seguito dell'incontro svoltosi presso la sede della Provincia lo scorso giovedì 7 novembre, nel corso del quale l’assessore regionale Federico Riboldi ha incontrati l’assemblea dei sindaci della Asl Cn1, ha scritto allo stesso Riboldi e al suo collega della giunta regionale Marco Gabusi, competente su infrastrutture e Trasporti, oltre che al presidente della Provincia, ente che ha in gestione la maggior parte dei chilometri di strade del territorio. 

Calderoni, presente all'incontro, da saluzzese era particolarmente interessato all'iter progettuale relativo all’ospedale che sarà costruito a Savigliano. "Si è appreso - scrive - che il nuovo ospedale sorgerà lungo la provinciale per Saluzzo, avrà 325 posti letto, che il progetto definitivo, affidato a Studio Altieri, è in dirittura di arrivo e che sulla parte relativa alla viabilità stanno lavorando Comune di Savigliano, Provincia di Cuneo, Anas e Regione Piemonte. L’argomento viabilità interessa le comunità diffuse del Fossanese, Saluzzese e Saviglianese, per un bacino di popolazione vicino alle 200 mila persone, e non solamente la città di Savigliano. Per questo, sulla base delle competenze degli enti da voi rappresentati, chiedo di conoscere le soluzioni progettuali che si stanno studiando, al fine di garantire una migliore accessibilità al futuro ospedale ed una riduzione complessiva dei tempi di percorrenza, specie per i residenti nelle terre alte delle Valli del Monviso. Come rappresentanti istituzionali della Provincia di Cuneo e della Regione Piemonte non ritenete utile ed urgente, pertanto, un’informativa ed un confronto con tutte le amministrazioni locali interessate dalla costruzione del nuovo ospedale e agli auspicabili progetti di miglioramento della viabilità connessa, senza dimenticare l’importanza di prevedere adeguati servizi di trasporto pubblico?"