Si è tenuta questa mattina, martedì 12 novembre, presso l’Ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno l’inaugurazione ufficiale degli spazi rinnovati del progetto ABLAB, un'iniziativa che offre supporto specializzato per adolescenti e giovani adulti con disturbi del comportamento alimentare (DCA) e fragilità psichiche. Promosso dalla Fondazione Ospedale Alba-Bra in collaborazione con l'ASL CN2 e diversi partner del Terzo Settore, ABLAB è stato realizzato con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e della Regione Piemonte.
Un Supporto Integrato per Adolescenti e Giovani con Fragilità. Il progetto ABLAB è nato per rispondere alle esigenze di adolescenti e giovani adulti fino ai 21 anni che affrontano sfide emotive e psicologiche complesse. ABLAB non si limita a fornire uno spazio fisico, ma intende essere anche uno "spazio creativo" dove i giovani possano esprimere sé stessi e connettersi con gli altri in modo sicuro e accogliente, affiancati da un team di professionisti sanitari e terapeuti.
“Con il progetto ABLAB ci siamo riproposti di creare uno spazio espressamente pensato per i bisogni dei ragazzi con Disturbo del Comportamento Alimentare e disagio psichico, che sapesse andare oltre il livello puramente ambulatoriale offerto dalla tradizione ospedaliera. Con ABLAB proponiamo spazi di cura dedicati e protetti, in cui i giovani pazienti possono sperimentarsi nella vita reale, nelle relazioni, restituendo protagonismo al corpo e all'espressività corporea ed emotiva”, dichiara Paola Malvasio, Commissario ASL CN2.