Cronaca - 12 novembre 2024, 20:30

Presa a cinghiate e trascinata per i capelli in strada: un uomo a processo

Una storia di violenza che arriva da Fossano. Lei, all'epoca, aveva quindici anni. L'uomo, un quarantacinquenne, è detenuto in Puglia ma a gennaio 2025 uscirà e il processo è stato rinviato solo a marzo: "Ho paura"

L'aula del tribunale di Cuneo

L’aveva fatta smettere di studiare e iniziata alla cocaina. Poi arrivarono le mani addosso, le cinghiate sulla schiena, il naso rotto, le costole incrinate e le mani al collo per soffocarla.

L’ultima volta la prese per i capelli e la trascinò per qualche metro, nonostante lei lo implorasse di smetterla. Un oggetto di sua proprietà da dover controllare, come quei suoi cellulari che lui doveva ispezionare e che, se contenevano qualcosa che a lui non piaceva, venivano spaccati o lanciatile addosso. Lei, una giovanissima di quindici anni e lui con trent’anni di più.

Oggi quella ragazzina è una giovane donna di vent’anni che ha trovato la forza di denunciare quell’uomo e di riferire ai Carabinieri il suo nome. Più volte le forze dell’ordine erano intervenuta e l’avevano ascoltata in sede di denuncia, chiedendole che cosa le stesse succedendo. Ma lei la verità non la disse mai, fino al 2021. Ora il processo a carico dell’uomo con cui lei aveva una relazione, un quarantacinquenne di origini albanesi e residente a Fossano, è in corso in tribunale a Cuneo. Le accuse vanno dalla violenza sessuale, allo stalking, alla cessione di droga a minorenne fino ai maltrattamenti.

Nel fascicolo dei giudici del Collegio chiamato a giudicare la posizione dell’imputato, ci sono anche le fotografie di quei lividi al volto della ragazzina e tutti i referti e accessi al Pronto Soccorso. Ci sono anche state le botte con un manganello estensibile e i fili attorno al collo.: vere e proprie punizioni corporali, perché  credeva che lo tradisse o gli rubasse la droga. A spiegarlo ai giudici è stata la ragazza stessa: una relazione tossica e violentissima.

Lui, al momento, si trova recluso nel carcere di Lecce in custodia cautelare, ma a gennaio 2025 uscirà con il processo ancora in corso: la prossima udienza è stata fissata solo a marzo. La ragazza e sua mamma hanno paura in quanto l’uomo è anche accusato di violazione di domicilio.

CharB.