Attualità - 12 novembre 2024, 17:46

Raccolti 658 euro all'asta benefica del Canile Rifugio 281 di San Michele Mondovì

Protagoniste sono state le splendide ciotole realizzate dagli studenti del primo anno del Liceo Artistico di Mondovì

Un momento dell'asta benefica

Si è conclusa con un entusiasmo travolgente l’asta benefica organizzata dal Canile Rifugio281, che ha visto un’affluenza di partecipanti straordinaria per un progetto di grande impatto sociale e artistico. Protagoniste dell’asta sono state le splendide ciotole realizzate dagli studenti del primo anno del Liceo Artistico di Mondovì, sotto la guida della professoressa Elisa Massimino, ispirate ai cani ospitati al rifugio e create come esito di un progetto di zooantropologia didattica tenuto dalle operatrici Anghilante Estelo e Andressa Amorim lo scorso anno.

Questo progetto innovativo è stato concepito per avvicinare i giovani al mondo degli animali in difficoltà e sensibilizzarli al loro benessere. I ragazzi hanno potuto conoscere da vicino le storie dei cani ospitati e, ispirati da queste esperienze, hanno dato vita a delle opere uniche, personalizzate e fortemente espressive: ciotole artistiche che riflettono il legame profondo tra i giovani creatori e gli animali del rifugio. Prima di essere messe all’asta, le ciotole sono state esposte al Museo della Ceramica di Mondovì, per poi essere presentate al pubblico, nella giornata di domenica scorsa, proprio presso il canile.

Il risultato è stato entusiasmante: l’asta ha raccolto 658,00 euro, una cifra importante che verrà interamente destinata a un obiettivo speciale. Il ricavato, infatti, servirà per l’acquisto di lampade a infrarossi che riscalderanno i box dei cani anziani del Rifugio281 durante i mesi più freddi. Questo prezioso sostegno garantirà loro un inverno più caldo e confortevole, migliorando sensibilmente la loro qualità della vita.

Questi sono progetti virtuosi di comunità, capaci di attrarre sempre più persone,” afferma la presidente dell'associazione GEA Anghilante Estelo “e siamo profondamente grati per la partecipazione e l’affetto che la comunità ci ha dimostrato. Per noi, tutto questo significa moltissimo: vedere tante persone coinvolte è la conferma che il nostro è un canile vivo, vissuto e sostenuto dalla comunità stessa. E questo progetto ne è una testimonianza concreta.”

Il Canile Rifugio281 desidera ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa iniziativa, inclusi i numerosi cittadini che, con il loro contributo, hanno reso possibile un inverno più caldo per i cani anziani del rifugio.

cs