Emozionante e partecipata serata ieri, venerdì 8 novembre, nella sala della biblioteca comunale di Piozzo dove sono stati ricordati i drammatici giorni dell'alluvione del 1994.
La serata, organizzata dai Volontari per l'Arte in collaborazione con l'amministrazione comunale, si è aperta con la visione del documentario dell'alluvione (video Clip Lumiere) ed è stata arricchita da una mostra documentale e fotografica di quei giorni.
Protagonisti dell'incontro le voci e le testimonianze di chi ha vissuto il dramma in prima persona.
“Ci tenevamo molto a proporre una serata che avesse il sapore delle ‘vià’ di una volta, con i racconti e le testimonianze di chi ha vissuto quei giorni - racconta la signora Felicina dei Volontari per l’Arte -. In apertura di serata abbiamo visionato il documentario di Lorenzo Altare, che ha posto l’accento in particolare sull’impegno e la generosità che tutti misero in campo in quei giorni. Poi con emozione abbiamo ascoltato le testimonianze di chi ha vissuto e affrontato l’alluvione. Grazie allo scritto della dottoressa Elena Sardo, abbiamo letto e condiviso anche la testimonianza di Giampiero Ballauri, unico sopravvissuto al crollo del ponte Macagno”.
Un momento toccante, dedicato al ricordo di chi, per salvare una vita, non ha esistito a mettere a rischio anche la propria, come l’ex sindaco Piozzos e Felice Boffa, ricordato negli scorsi giorni con una cerimonia in biblioteca: fu proprio lui a legarsi con una corda per salvare il clavesanese Ballauri (leggi qui).
A portare la testimonianza del compianto primo cittadino è stata la figlia Silvia, che ha letto alcune pagine del suo diario.
Emozionante anche la testimonianza del signor Cerri, raccontata dalla figlia Manuela che, quel giorno del 1994, era con lui quando sentirono le grida di Ballauri che chiedeva aiuto, mentre erano sul trattore cui poi si legò Boffa e quella del signor Vitalino Bonino, ultimo a passare sul ponte Maccagno prima del crollo.
Non ha potuto purtroppo essere presente Marco Malaspina che quella sera - nei pressi del ponte ormai crollato - venne fermato in tempo dall’ex sindaco Boffa.
In chiusura l’intervento del capogruppo degli alpini piozzesi Fausto Ballauri che ha ricordato il grande lavoro delle penne nere in quei giorni, che hanno poi contribuito alla nascita della odierna Protezione Civile.