La celiachia è una patologia di tipo autoimmune e si distingue per il fatto di provocare una reazione all’interno dell’organismo che a lungo andare tende a danneggiare il rivestimento dell’intestino tenue. Essa viene scatenata dall’assunzione di alimenti che contengono glutine. Quest’ultimo è un complesso proteico contenuto in diversi cereali tra cui frumento, segale e orzo.
Per questo motivo i celiaci non possono consumare la pasta tradizionale: un ingrediente di cui in diversi sentono la mancanza. Attualmente le persone che hanno ricevuto la diagnosi di tale patologia sono circa 200.000, anche se sono diversi i casi ancora non diagnosticati; il numero reale sarebbe intorno alle 600.000 unità (fonte: Humanitas).
Oggi sono molteplici gli alimenti gluten free disponibili in commercio e tra questi la pasta senza glutine è certamente uno dei più ricercati da quanti sono affetti da celiachia. In questo articolo ci soffermiamo sulle sue caratteristiche e benefici per la salute, degni di nota persino per coloro che possono consumare il frumento.
Com’è fatta la pasta senza glutine?
La pasta senza glutine viene realizzata a partire da una miscela di ingredienti che non contengono glutine. Può trattarsi delle patate, nel caso degli gnocchi, così come di altre farine. Tra le più comuni troviamo quelle di riso, mais, teff e sorgo.
Questa pasta è gustosa? Pur non avendo lo stesso gusto di quella realizzata col grano, inutile girarci intorno, molte persone la apprezzano e consumano volentieri. Il sapore risulta spesso talmente interessante da portare quanti possono “mangiare tutto” a integrarla all’interno della propria dieta, stimolati dai benefici per l’organismo che presenta per la salute e su cui ci soffermeremo a breve.
Infine, ma non meno importante, la pasta senza glutine viene realizzata secondo molteplici formati: dai già citati gnocchi di patate - quelli per celiaci devono sempre riportare la dicitura gluten free - agli spaghetti passando per tortiglioni, penne rigate, ditali piccoli, fusilli e via dicendo.
I vantaggi della pasta senza glutine
Secondo quanto reso noto dall’Associazione Italiana Celiachia, alcune ricerche scientifiche hanno evidenziato come l’insorgenza del diabete tipo 2 e della sindrome metabolica sia più bassa tra i celiaci, cosa che vale anche per disturbi quali obesità e sovrappeso in età infantile.
Ciò indica soprattutto che chi è affetto dalla patologia presta particolare attenzione alla dieta, variandola maggiormente e stando più attento a cosa assume. Fatta questa premessa, la pasta senza glutine di suo si rivela indicata da inserire nella routine alimentare soprattutto per i seguenti motivi:
● È più leggera e favorisce la perdita di peso, se assunta nelle opportune quantità.
● Conferisce un miglioramento della salute dell’apparato gastro-intestinale.
● È un alimento valido per gli atleti, di cui aiuta a migliorare le prestazioni.
A livello nutrizionale la Fondazione Veronesi evidenzia che zuccheri, grassi, vitamine, sali minerali e apporto energetico sono molto simili a quelli della pasta tradizionale, a fronte però di un contenuto inferiore di grassi saturi.
Certo, ci sono differenze a seconda della realtà che propone la pasta senza glutine e per assicurarsi prodotti di qualità è sempre meglio rivolgersi ad aziende dalla comprovata esperienza, in grado di offrire tutte le tutele del caso, in termini di gusto e salute.