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Cronaca | 07 novembre 2024, 09:36

Ingiuria medici e infermieri dell'ospedale "Santa Croce": mille euro di multa per un paziente del Dea cuneese

La misura nei confronti di un cittadino italiano residente in provincia. Il questore ha intanto vietato il ritorno a Mondovì per tre anni a richiedente protezione internazionale che lo scorso 10 ottobre si rese responsabile di minacce, aggressione e interruzione di pubblico servizio ai danni di personale sanitario del pronto soccorso cittadino

Ingiuria medici e infermieri dell'ospedale "Santa Croce": mille euro di multa per un paziente del Dea cuneese

La Polizia di Stato del posto di Polizia presso l’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo, a seguito di una grave condotta ingiuriosa, offensiva e molesta nei confronti del personale sanitario del locale Pronto Soccorso ospedaliero, posta in essere da parte di un soggetto italiano residente in provincia, ha contestato e notificato, nella giornata di ieri, 6 novembre la sanzione amministrativa pecuniaria di 1.000 euro prevista dall’art. 9 della Legge 113/2020.

"Tale normativa – si sottolinea dalla Questura di Cuneo – è stata prevista per rafforzare la tutela della sicurezza del personale che svolge la professione sanitaria o socio sanitaria e di chiunque svolga attività ausiliaria di cura, assistenza sanitaria o soccorso presso strutture pubbliche o private. Pertanto, la Polizia di Stato della Questura di Cuneo, avendo già riscontrato analoghi episodi, richiama l’utenza ospedaliera a rapportarsi in modo corretto e civile verso il personale che opera in strutture sanitarie, pena la sanzione amministrativa, da 500 a 5.000 euro, prevista dalla legge 113/2020, che può essere contestata entro 90 giorni dall’accaduto, salvo che la condotta non costituisca autonoma fattispecie di reato".

Con riferimento a quest’ultimo contesto, il questore della Provincia di Cuneo, dopo l’intervento effettuato lo scorso 10 ottobre dai militari della Compagnia Carabinieri di Mondovì, nei confronti di un cittadino extracomunitario richiedente protezione internazionale e residente ad Asti, responsabile del reato di minaccia, aggressione e interruzione di pubblico servizio ai danni di personale sanitario del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Mondovì, ha emesso, per motivi di ordine e sicurezza pubblica l’ordine di allontanamento entro 48 ore e il divieto di ritorno nel comune di Mondovì, per un periodo di anni tre, senza autorizzazione preventiva del Questore. 

Tale misura è stata adottata ai sensi dell’art. 3 del Decreto Legge n. 123/2023, cosiddetto decreto Caivano.

Redazione

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