L'assessore alla Sanità regionale Federico Riboldi ha incontrato i sindaci dell'Asl Cn1, oggi pomeriggio nella sede della Provincia, dove ha riferito in merito allo stato dell'arte dei due ospedali che si costruiranno in provincia, Cuneo e Savigliano.
Un incontro a porte chiuse prima, per poi riferire ai giornalisti al termine della conferenza. Nessuna sostanziale novità per Cuneo.
Riboldi ha ribadito di aver agito come "un buon padre di famiglia" e di non avere dubbi sulla scelta dei fondi pubblici e della relativa bocciatura della proposta di partenariato pubblico privato (il PPP), perorato, va ricordato, per due anni dal suo precedessore, l'assessore Luigi Genesio Icardi.
Scontato il ricorso, con la richiesta di sospensiva presentato da INC spa nei confronti dell'azienda ospedaliera Santa Croce e Carle rallenterà di qualche settimana l'iter, che prevede che entro la fine dell'anno sia bandita la gara per trovare il progettista.
L'ufficio legale dovrà concentrarsi su questo, nelle prossime settimane.
Riboli ha poi annunciato, con un aggiornamento rispetto all'incontro di ottobre scorso, che ci sarà un incremento dei fondi Inail, tra l'altro calmierati, con un interesse massimo del 4%. Il ministro della Salute ha siglato l'intesa. Per Cuneo ci sono 410 milioni a disposizione, 100 in più. E c'è, quindi, una cifra sulla quale poter pensare alla progettazione.
"Siamo oggi in due partite, quella della progettazione e quella del ricorso. Da quest'ultimo punto di vista siamo solidi, perché abbiamo rispettato la normativa vigente", ha spiegato il direttore generale Livio Tranchida.
L'OSPEDALE DI SAVIGLIANO
L'iter procede velocemente. Nei giorni scorsi è stato consegnato il progetto al direttore generale dell'Asl Cn1 dottor Giuseppe Guerra.
Si sta completando la parte impiantistica e si stanno valutando le opere viarie, che sono in capo a Comune e Provincia. Nei primi mesi del prossimo anno si andrà in Conferenza dei servizi, nella quale si arriverà a dichiarare l'opera di pubblica utilità.
Durante l'incontro, Guerra ha mostrato il futuro degli ospedali di Saluzzo e dell'attuale ospedale di Savigliano, dove verranno collocati tutti i medici di famiglia, sarà Centro prelievi e i servizi territoriali come la Neuropsichiatria. Ha concluso Riboldi: "Oggi ero all'ex ospedale psichiatrico di Racconigi. In generale, lavoreremo per non abbandonare nessuna struttura. Per ogni ospedale che andremo a dismettere dovremo mettere in campo dei progetti o di riqualificazione o di abbattimento. Sarebbe un delitto lasciare alle comunità locali dei ruderi in mezzo alla città".