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Al Direttore | 04 novembre 2024, 11:47

Racconigi, la minoranza: "Il rischio di desertificazione commerciale incombe sul centro storico"

L'opposizione in Consiglio Comunale critica la gestione del Comune: “Nessuna misura concreta per rilanciare il terziario e fermare le chiusure"

Racconigi, la minoranza:  "Il rischio di desertificazione commerciale incombe sul centro storico"

Riceviamo e pubblichiamo. 

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Il commercio locale a Racconigi è prossimo al raggiungimento della soglia di "non ritorno" oltre la quale il processo di desertificazione è irreversibile.

Lo afferma un report di Ascom con il supporto del Politecnico di Milano: al superamento della soglia di “non ritorno” l’investimento nel commercio locale diventa non più economicamente sostenibile e nessun imprenditore sarà più interessato in tal senso.

Il commercio di vicinato è in crisi un po’ dappertutto, ma a Racconigi lo è in modo particolare.

Non serve neppure leggere i dati di Ascom, basta farsi un giro per il centro storico per rendersene conto e capire che, sette anni di giunta Oderda, hanno peggiorato una situazione già di per sé stessa delicata.

Verso i problemi del commercio locale il sindaco Oderda ha dimostrato un’assenza di strategia programmatica che, diversamente, dopo sette anni di mandato, avrebbe dovuto dare, se non proprio risultati positivi, quanto meno palesarsi in qualche elemento di fattiva concretezza.

Rilancio del centro storico, pulizia e decoro, detassazione e incentivi per nuove attività, focus su trasporti e turismo, progetti per l’eliminazione delle barriere architettoniche: questi avrebbero dovuto essere i capisaldi dell’amministrazione che governa il paese sin dal 2017.

Invece nulla di quello che si sarebbe dovuto fare in questi anni per sostenere il commercio di vicinato è stato realizzato.

È emersa solamente l’incapacità di fare sinergia con i commercianti locali e il disinteresse verso i loro problemi.

Di fronte all’evidente stato di crisi il sindaco Oderda, arroccato nel chiuso del municipio, non ha mai reso operativa la proposta di aprire “un tavolo di scopo per il commercio e le attività artigianali” come richiesto dall'opposizione fin dal gennaio 2021 ed ora, dinnanzi ai numeri impietosi, rilascia in Ascom dichiarazioni sorprendenti laddove si dice preoccupato non tanto dall’incremento delle chiusure dei negozi, ma piuttosto dall’aumento dell’età media dei cittadini - utenti.

Ma, se l’incremento dell’età media dei cittadini è una circostanza fisiologicamente connessa con il modificarsi della società, in primis per l’allungamento della vita media delle persone, le chiusure dei negozi sono causate dalla patologica mancanza di ricambio generazionale per assenza di appetibilità economica nel fare impresa a livello locale.

Irricevibile anche il riferimento allo “screditamento reputazionale” che avrebbe, a detta del sindaco, allontanato i giovani dal commercio. 

Secondo Oderda, infatti, sarebbe colpa dei giovani e delle loro presunte carenze caratteriali se il commercio locale a Racconigi è stato colpito da una crisi, forse irreversibile.

A questo punto, e lo chiediamo al sindaco, quale giovane, se non veramente temerario e con una certa dose di incoscienza, si butterebbe davvero in un’attività imprenditoriale sulla piazza racconigese, per come oggi è purtroppo ridotta?

In conclusione, riscontriamo nell’atteggiamento del sindaco Oderda, come consuetudine, la nota difficoltà ad ammettere i propri insuccessi e i soliti richiami, dal sapore vagamente autopromozionale, volti a distogliere l’attenzione da quella che è la sostanza dei problemi che egli, in questi anni, ha dimostrato di non saper affrontare e risolvere. Ci riferiamo in modo particolare alla sciagurata imposizione dei parcheggi a pagamento, messi a terra cinque anni fa nonostante il dissenso popolare di quasi 2600 cittadini, che ha dato il colpo di grazia, forse definitivo, al nostro povero commercio di vicinato.

Rimaniamo convinti che i servizi di prossimità siano, invece, fonte di attrattività per le nostre realtà locali, essi stimolano la rigenerazione sia economica sia urbana di un’intera collettività, per questo riteniamo fondamentale sia fatto ogni sforzo possibile per invertire questa rotta nefasta.

Invitiamo pertanto il sindaco a mettere da parte i proclami che hanno l’unico obiettivo di sviare l’attenzione dai problemi concreti del commercio di vicinato, che rimangono irrisolti e sono via via sempre più gravi perché mai affrontati con la dovuta serietà.

Lista civica Patrizia Gorgo Sindaco per Racconigi

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