Cronaca - 04 novembre 2024, 17:13

Saluzzo, detenuto del "Morandi" aggredisce un sovrintendente: per lui quattro giorni di prognosi

A denunciare il fatto, occorso nella prima mattinata odierna, l'OSAPP: "Nulla ci meraviglia. I detenuti, indifferenti, sono lasciati liberi di spadroneggiare"

Il carcere "Morandi" di Saluzzo

Al carcere di Saluzzo i detenuti “spadroneggiano”. Nella prima mattinata di oggi uno di loro si è reso protagonista di una grave aggressione in danno al sovrintendente capo della polizia penitenziaria addetto alla sorveglianza generale. L’aggressione è avvenuta per futili motivi dopo che si era svolta la normale perquisizione di routine, forse perché il detenuto non ha gradito l’agire istituzionale del personale, avvenuto nel pieno rispetto delle norme e della dignità personale.

Lo stesso detenuto, poco dopo, ha chiesto di conferire con il sovrintendente e all’improvviso gli si è scagliato contro, colpendolo. Prontamente è stato bloccato da un poliziotto presente e si è evitato il peggio. Il sovrintendente è stato accompagnato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Saluzzo per le opportune cure da dove è stato dimesso con quattro giorni di prognosi per stato d’ansia dovuta all’aggressione subita.

"A Saluzzo non ci meraviglia più niente in materia di carceri, assistiamo infatti a un eccessivo buonismo nei confronti della popolazione detenuta, che è libera di spadroneggiare in assenza di concreti provvedimenti da assumere. Una sorta di indifferenza gestionale della popolazione detenuta. La medesima indifferenza la registriamo a fronte dell’insalubrità dei luoghi di lavoro e delle postazioni del personale di polizia penitenziaria che opera nel reparto detentivo" ha sottolineato Leo Beneduci, segretario Generale dell'OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria).

Che tuona: “È inammissibile che il personale di polizia penitenziaria venga aggredito e speriamo che vengano assunti urgenti, immediati e concreti provvedimenti come pure speriamo che il personale venga messo nelle migliori condizioni operative ivi compreso la salubrità e il mobilio sui luoghi di lavoro considerato l’inigienicità di taluni ambienti, in modo particolare dei servizi igienici del personale assai degradanti e inagibili. Chiediamo quindi che l’amministrazione verifichi con urgenza i posti di lavoro del personale di polizia penitenziaria in servizio alla casa reclusione di Saluzzo e la loro salubrità”.

comunicato stampa