"In un tempo come il nostro, in cui si tende a dimenticare, è giusto dar peso alla storia e mantenere viva la memoria di quei 650.000 giovani morti e più di 1 milione di feriti che diedero la vita per la patria tra i quali ci sono diversi caduti villanovesi che, nella maggior parte dei casi, non conoscevano neanche il motivo per cui andarono a combattere e a morire in quella che Papa Benedetto XVI definì 'inutile strage'."
Così il sindaco di Villanova, Roberto Murizasco, domenica 3 novembre, ha detto nella sua orazione ufficiale per le celebrazioni della Festa dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Il corteo, composto dall'amministrazione, associazioni locali e associazioni d'arma, dopo aver reso omaggio ai monumento ai caduti, ha raggiunto piazza della Rimembranza.
"Rimembranza - ha sottolineato il primo cittadino -, una parola che si associa al ricordo un sentimento, una riflessione sul ricordo stesso. I viali della Rimembranza sorsero proprio per ricordare i caduti della Prima Guerra Mondiale e ogni albero rappresenta un soldato che ha perso la vita in guerra e così lo è il nostro viale a Villanova che è sempre stato luogo di ricordo e e speriamo lo sia ancora per il futuro non solo in queste occasioni.
Può sembrare retorica ma le nostre scolaresche dovrebbero recarsi tutti gli anni a visitare il viale della rimembranze e la lapide con i nomi dei caduti.
La presenza di questi luoghi della memoria è indice della grande tragedia che vissero i nostri avi, quelli in guerra, ma anche quelli che rimasero a casa tra sofferenze miserie. Noi oggi vogliamo proprio ricordare queste persone persone, nello stesso tempo, augurarci che le guerre in corso abbiano termine che l’Italia non venga coinvolta anche perché - come affermato con forza Papa Francesco - la guerra è sempre una sconfitta".