È stata inaugurata alle 18 di lunedì 4 novembre la mostra fotografica "1994 L'Alluvione", presso il foyer del Teatro Sociale "G. Busca". Curata dal Gruppo Fotografico Albese e dall’AICA (Associazione Internazionale Comunicazione Ambientale), l’esposizione si compone di una raccolta di fotografie selezionate per raccontare il dramma, la paura e la solidarietà che conobbe Alba durante la Grande Alluvione del Tanaro.
Il ricordo di quei drammatici 5 e 6 novembre 1994 è ancora vivo in larga parte degli albesi, e di certo fissare per immagini quei momenti è una responsabilità, anche nei confronti di chi, troppo piccolo o altrove, non ha conosciuto direttamente quella grande tragedia ma partecipa al lutto della città attraverso i resoconti e le testimonianze di chi c’era e l’ha documentato.
30 anni fa vaste inondazioni colpirono le province di Cuneo, Asti e Alessandria, portarono alla morte di 69 persone – 9 morirono ad Alba – e produssero migliaia di sfollati e ingenti danni economici. Con l’auspicio che la commemorazione del nostro passato possa supportare oggi consapevolezza e prevenzione, la mostra è stata inaugurata da Roberto Magliano, presidente del GFA, alla presenza dell’Assessore all’ambiente e Ambasciatore della Commissione europea per il clima Roberto Cavallo, che ricorda come spesso “ci vuole uno shock per cambiare. Alba, dopo l’alluvione, fu il primo Comune italiano a dotarsi di un Piano di Protezione Civile” e ribadisce l’importanza della consapevolezza del rischio dal momento che, allora come ora, “L’istinto ci dice di scappare, ma il meglio che possiamo fare è salire di un piano”.
La mostra è visitabile fino a domenica 17 novembre, ogni sabato e domenica, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00, oltre ad aperture straordinarie che possono essere concordate con gli organizzatori.
Ingresso libero.