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Economia | 02 novembre 2024, 07:00

Fringe benefits: chi può usufruirne e quali sono le novità per il 2025

Perché un’azienda possa funzionare al meglio occorrono tante cose, da una buona gestione del budget a un ottimo rapporto con i clienti e gli stakeholders.

Fringe benefits: chi può usufruirne e quali sono le novità per il 2025

Perché un’azienda possa funzionare al meglio occorrono tante cose, da una buona gestione del budget a un ottimo rapporto con i clienti e gli stakeholders. Una delle componenti fondamentali, tuttavia, del successo di una società risiede nella produttività dei dipendenti, che deve essere costante ed entusiasta.

A questo scopo, esistono specifici strumenti di welfare aziendale, pensati per mantenere alta la motivazione e quindi la produttività dei lavoratori, evitare il turnover e attirare nuovi talenti.

In questo articolo prenderemo in esame uno dei mezzi principali di questo programma, approfondendo i fringe benefit: cosa sono, chi può usufruirne e quali sono le novità e i benefici per chi li sceglie.

Cosa sono i fringe benefits

I fringe benefit rappresentano un efficace strumento per motivare i dipendenti, aumentarne la soddisfazione e contribuire al miglioramento delle performance aziendali. Si tratta di forme di compenso non monetarie, erogate dall’azienda sotto forma di beni o servizi.

Chi può usufruire dei fringe benefits

Chiarito cosa sono, è naturale chiedersi chi può usufruirne. Ad avere diritto ai fringe benefit sono i dipendenti assunti a tempo determinato e quelli assunti a tempo indeterminato nonché i dipendenti part time oppure full time, i dipendenti che lavorano in modalità smart working, gli apprendisti, gli stagisti e, infine, i lavoratori a progetto.

Le agevolazioni possono essere offerte sia ai singoli lavoratori che a una categoria specifica di dipendenti. In genere, i fringe benefit vengono riconosciuti a coloro che ricoprono cariche dirigenziali, ai quadri e al personale direttivo. Ovviamente ciò non significa che non possono essere riconosciuti anche a tutti gli altri lavoratori assunti. Spetta però all’azienda decidere in favore di chi o di quali categorie di lavoratori erogarli.

Fringe benefit: un esempio

Tra i fringe benefit più apprezzati dai dipendenti rientrano i buoni acquisto: voucher di importo variabile che l’azienda può offrire ai propri dipendenti, come riconoscimento per il raggiungimento di obiettivi o come regalo in occasioni come il Natale.

Questo strumento di welfare aziendale offre la massima libertà di scelta, fornendo un concreto sostegno al potere d’acquisto dei dipendenti: i Buoni Acquisto Pluxee, per esempio, sono utilizzabili per spesa, shopping e carburante in una rete, sempre più digitale, di oltre 22.000 negozi fisici e shop online.

Le novità in materia di fringe benefits

La legge di Bilancio del 2024 ha previsto l’innalzamento della soglia di non imponibilità per l’assegnazione dei fringe benefit da 258, 23 euro fino a 1000 euro per la generalità dei dipendenti e a 2000 euro nei confronti di quelli che hanno figli fiscalmente a carico.

È quindi agevole desumere che la legge di bilancio 2024 fringe benefit ha introdotto interessanti novità in materia. Anzi, con l’arrivo della nuova legge di bilancio fringe benefit 2025 potrebbe esserci un ulteriore innalzamento della non imponibilità fino a 2000 euro per tutti i dipendenti senza distinzioni di sorta.

Ciò significa che verrà ulteriormente spostato il limite fringe benefit 2025 al fine di consentire alle aziende di motivare al meglio i propri dipendenti.

I benefici che si possono ottenere

I motivi per scegliere di utilizzare i finge benefit sono molteplici. Per le aziende, rappresentano uno strumento efficace per migliorare il clima aziendale, poiché i dipendenti si sentono più apprezzati e supportati.

Questo si traduce in un aumento della produttività e una riduzione del turnover del personale. Inoltre, le imprese che offrono benefit competitivi riescono a migliorare la propria capacità di attrazione e fidelizzazione dei talenti, trattenendo risorse preziose ed attirando i migliori professionisti sul mercato.

Anche i dipendenti ovviamente traggono benefici dai fringe benefit, poiché tali strumenti contribuiscono ad aumentare il potere d’acquisto e a migliorare il benessere economico complessivo. Consentono di ridurre i costi legati a spese quotidiane e offrono strumenti utili per bilanciare vita privata e lavoro, aumentando la qualità della vita.

Di conseguenza, i dipendenti provano maggiore soddisfazione e motivazione nel proprio ambiente lavorativo, con effetti positivi anche sulle performance aziendali.

Richy Garino

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