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Volley | 31 ottobre 2024, 23:16

Volley A2M. Sgambetto Reggio Emilia, altro tie break perso per Cuneo. Battocchio: "Mettiamoci in testa che dobbiamo giocare da 'piccoli'"

Seconda sconfitta consecutiva nell'arco di cinque giorni per la squadra di Matteo Battocchio. Alla serata storta di Brignach il coach non cerca alibi: "Vero, ci manca una mano pesante, ma se continuiamo a pensare a ciò che non abbiamo giochiamo così"

Un buon primo set aveva illuso Cuneo che poi ha dovuto arrendersi al tie break con Reggio Emlia (Foto Valerio Giraudo)

Un buon primo set aveva illuso Cuneo che poi ha dovuto arrendersi al tie break con Reggio Emlia (Foto Valerio Giraudo)

Lo scricchiolio con Fano è diventato una crepa: Cuneo cede anche con Reggio Emilia ed incassa la seconda sconfitta consecutiva nel giro di 5 giorni. Una partita nella quale i piemontesi non sono mai entrati veramente nel match, con tanti, troppi problemi soprattutto in attacco. Aveva illuso quel primo set dove i ragazzi di Battocchio avevano fatto registrare grandi numeri, poi però la situazione si è ribaltata.

2-3 (25-20/21-25/22-25/32-30/10-15) il risultato finale in favore della Conad Reggio Emilia, in una serata decisamente da dimenticare per il giovane opposto Davide Brignach, ha fatto capire quanto sia pesante l'assenza di una mano pesante nel ruolo. Andrea Malavasi, reinventato da Battocchio, si è ben disimpegnato, ma la differenza con gli avversari è stata notevole.

Bisognerà attendere l'inserimento di Giulio Pinali per capire il vero valore di questa squadra, ma Matteo Battocchio non ci sta: "Manca, è vero, ma se noi continuiamo a pensare a ciò che non abbiamo continuiamo a giocare così. Allora forse è meglio pensare a chi abbiamo".

Una squadra che ad un certo punto sembrava aspettare l'errore dell'avversario. E che, invece, ha finito di sbagliare tanto quanto loro: 32 errori in totale per Cuneo, 31 di Reggio Emilia. Con la differenza che gli emiliani hanno stoppato gli attacchi dei biancoblu da ogni lato del campo: 20-12 il parziale a muro in loro favore.

Le uniche note positive della serata giungono dagli altri campi, dove molti altri incontri sono finti al tie berak. La classifica tiene Cuneo al terzo posto in coabitazione con Aci Castello a sole due lunghezze dalla capolista Ravenna e preceduta da Porto Viro con 11. Dietro, però, c'è bagarre e sono in tanti a premere.

Ed è questo che più sembra preoccupare l'allenatore, che chiude dicendo: "Quando dopo tre giornate dicevo 'siamo a +8 sulla salvezza' lo facevo a ragione veduta. Questa è una squadra che in attacco fa fatica. Dobbiamo metterci in testa che noi dobbiamo giocare da 'piccoli'"

COSI' IN CAMPO 

Cuneo con Sottile in palleggio e Brignach opposto, al centro Volpato e Codarin schiacciatori di banda Allik con Sette. Libero Cavaccini. Coach Battocchio. 

Reggio Emilia schiera in vece Porro in regia con l'opposto Gasparini, la coppia di centrali Sighinolfi e Barone, mentre i due schiacciatori sono Gottardo e Suraci con libero De Angelis. Coach Fanuli.

IL MATCH

Prime battute del set d'apertura estremamente equilibrate con lo strappo di Cuneo sul 7-5 ad opera del tocco di Sottile. Vantaggio immediatamente annullato dagli emiliani che murano Volpato per il 7-7. Cuneo ci riprova e mette tre lunghezze di vantaggio (10-7) con un muro di Sottile su Suraci ed il mani e fuori di Brignach, ma ancora una volta i giallorossi sono bravi a stare concentrati e pareggiano ancora a quta 13, ace di Sighinolfi su Allik. La svolta nel finale di set, quello che conta: pari fino a 18, poi l'ace di Allik e quello di Codarin fanno la differenza ed i piemontesi vanno sul 22-19. Gottardo sbaglia l'attacco del +4 (23-19) e chiude Felice Sette per il 25-20. Funziona meglio l'attacco di cuneo (56% contro il 40% avversario), frutto di una ricezione pressoché perfetta per la squadra di battocchio che registra un eloquente 88% (40% Reggio). Sostanziale equilibrio a muro (3-2 per gli emiliani), mentre col servizio incide di più la MA Acqua S.Bernardo, soprattutto nel finale.

Il secondo parziale parte come quello precedente, ma stavolta è Reggio Emilia a prendere il largo dopo una fase di equilibrio: vantaggio 7-10 con l'ace di Barone e l'errore in attacco di Malavasi in campo dall'inizio al posto di Brignach. Affonda ancora il colpo Suraci e siamo 7-11. Uno svantaggio che i cuneesi, in evidente affanno in attacco (dal 56% del primo set scendono al 32%) non coleranno più. Nonostante riescano a portarsi a -1 (14-15, errore di Gasperini), per poi crollare sotto un parziale negativo di 0-5 (14-19). Residue speranze sull'attacco di Sette che riporta sotto i suoi sul 21-23, poi però Gasparini spegne le ultime velleità biancoblu mettendo a terra il punto del 21-25. 

Contratta, quasi con la paura di sbagliare, Cuneo perde la testa nel terzo set dove gli avversari tengono ben salde le redini del gioco fino alla fine. Primo vantaggio reggiano sul 7-9, ace di Barone, poi gli uomini di Fanuli dilagano mentre quelli di Battocchio stanno a guardare. Il +3 (12-15) è opera di un muro di Barone su Allik che poi però riesce a firmare il punto della parità a 16. Nonostante la gara sia ancora in equilibrio, il piatto della bilancia continua a pendere in favore degli emiliani che tornano avanti 18-20 con un muro su sette e poi 19-22 sul punto di Gottardo. Set ball ad opera di Suraci (20-24), chiude Gasparini in attacco (22-25). Anche in questo set la grande incognita di Cuneo è stato l'attacco, fermo al 38% con l'opposto l 38% e Sette addirittura con il 14% (1 su 7). Inesistente a muro la squadra di Battocchio (1-5 il confronto)

Il quarto set è una guerra di nervi. Cuneo riparte contratta e Reggio Emilia ne approfitta per portarsi avanti 3-5 con un muro su Sette, che lascia subito il posto ad Agapitos. La Conad non molla, capisce che l'avversario è ferito e lo azzanna: muro su Brignach e siamo 3-7. L'opposto lascia il campo ed al suo posto entra Malavasi. Reggio continua a martellare, mentre Cuneo sta a guardare: 8-12, un muro su Malavasi. Poi la reazione piemontese, che con un parziale di 5-1 ribalta la situazione e passa a condurre 16-15, ma  Reggio non ci sta, piazza a sua volta un contro-parziale di 2-6 e torna avanti 21-22. Poi è battaglia, punto a punto, fino al 32-30 che arriva con il muro di Agapitos su Stabrawa. 

Il tie break torna a viaggiare su un binario a senso unico. Reggio Emilia trova il break con Gottardo sul 4-6, poi l'errore di Volpato porta gli emiliani al cambio campo avanti di tre lunghezze (5-8). Vantaggio che aumenta nel finale: 10-14 sull'attacco di Suraci, mentre Stabrawa chiude i conti con un mani e fuori. 

 

Cesare Mandrile

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