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Scuole e corsi | 31 ottobre 2024, 20:07

Saluzzo, l'istituto Denina Pellico Rivoira partecipa a Mercandè

Annachiara Busso, una degli organizzatori, commenta: "L'evento specifico aveva lo scopo di ricreare un vero mercato medioevale con la presenza di antichi mestieri e con laboratori sui metodi di lavorazione delle erbe officinali, dei tessuti e del coccio pesto"

Saluzzo, l'istituto Denina Pellico Rivoira partecipa a Mercandè

Tra venerdì 25 e domenica 27 ottobre si è svolta la quarta edizione della Festa del Libro Medievale e Antico in una collaborazione congiunta tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, il Comune di Saluzzo e il Salone Internazione del Libro di Torino e con l’assistenza della Fondazione Amleto Bertoni. La festa è un evento che vuole aprire al grande pubblico una finestra sul Medioevo, periodo di grande sviluppo artistico e commerciale per il saluzzese. A partire da questa edizione si è voluto estendere la Festa nel centro cittadino e nel territorio circostante, coinvolgendo i luoghi più rappresentativi del Marchesato: l’Abbazia di Staffarda, la Cappella Marchionale a Revello, il Monastero di Rifreddo e il Castello di Lagnasco. Per quanto concerne il centro cittadino, la Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo ha organizzato il 27 ottobre, dalle ore 15 alle ore 18, un tableau vivant che, causa tempo incerto, si è tenuto, invece che sotto l'ala di ferro di piazza Cavour, all'interno del Monastero della stella e nei locali del Quartiere, ex Caserma Mario Musso. Il pubblico è stato riportato indietro nel tempo ad un “possibile” mercato del 27 ottobre1424. L’evento è stato denominato “Marcand’è” e vede la collaborazione di diverse Associazioni del Saluzzese, fra cui il Gruppo Storico che da tre decenni si occupa di rievocazioni medievali. 

Commenta Annachiara Busso, fra gli organizzatori dell'evento: “Sono stati coinvolti nell'attività alcuni studenti degli Istituti Superiori saluzzesi come attori-figuranti in abiti medievali, dal Denina Pellico Rivoira hanno partecipato 23 studenti, 14 dal Bodoni, 12 dal Soleri Bertoni. Erano poi presenti i ragazzi del corso di teatro tenuto da Mario Bois con 12 elementi a partire dai 5 anni. Hanno partecipato con entusiasmo anche alcune famiglie supportando i ragazzi e in alcuni casi indossando costumi medioevali. Si sono esibiti per la città circa 100 sbandieratori chiamati a Saluzzo dai contatti del Gruppo Le Nuvole, oltre agli sbandieratori di San Martino, ai nobili del Gruppo Storico Saluzzese e ad alcuni partecipanti appartenenti al mondo teatrale amatoriale del territorio. Mercandè è stato uno degli eventi paralleli che hanno arricchito il calendario e il centro cittadino nel fine settimana dedicato alla Festa del Libro Antico e Medioevale. L'evento specifico aveva lo scopo di ricreare un vero mercato medioevale con la presenza di antichi mestieri e con laboratori sui metodi di lavorazione delle erbe officinali, dei tessuti e del coccio pesto, che hanno portato l'attenzione sui colori del Medioevo (tema della rassegna 2024). Sarebbe dovuto svolgersi sotto l'ala di ferro ma a causa del meteo abbiamo optato per il piano B. Sicuramente siamo molto fortunati perchè il nostro piano B è il Monastero della Stella, struttura meravigliosa e capace di accogliere eventi dal taglio più disparato, inoltre la collaborazione con Artis121 di Gualtiero Tesi e Monica Dutto ha trasformato la sede della Fondazione CrSaluzzo in una vera piazza. Il nuovo sistema di proiezione, gestito dalla Cooperativa Eccomi, ha poi ulteriormente arricchito la meraviglia. Mario Bois e i suoi allievi hanno realizzato scene di Buffoni e di giullari presso il Quartiere all'ingresso dell'area conferenziale, dove erano presenti anche i giochi medioevali. Di certo è stato apprezzato l'impatto di così tanti figuranti in costume (costumi messi a disposizione dal Gruppo Storico di Saluzzo e gestiti nell'adattamento dal costumista Maverik Cesano) e la presenza di tanti ragazzi!”. Aggiunge Sharon, Viviana e Giulia, studentesse del Denina: “Una bellissima occasione per uscire per un giorno dai nostri panni usuali e divertirci interpretando personaggi del passato, anche molto interessante e formativa visto il contatto con un pubblico. Per ora non ci resta che ringraziare gli organizzatori e tutti coloro con cui abbiamo passato questa giornata. Se riproponessero un evento simile, ripeteremmo l'esperienza senza alcun dubbio”.

c.s.

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