Domenica 27 ottobre una cinquantina di amici, guide alpine, volontari del Soccorso Alpino, appassionati di montagna, si sono ritrovati al Miravidi di Sanfront per festeggiare il compleanno di Franco Giacottino, e per ringraziare Franco, Domenica, moglie e compagna di vita, e la loro famiglia.
Molte sono le persone che hanno mosso i primi passi sulla roccia con Franco Giacottino e ancora di più quelle che hanno arrampicato e hanno camminato grazie al suo instancabile lavoro. «Il Monviso è la montagna di tutti, per questo lo sentiamo parte di noi» ha detto Hervé Tranchero, storica guida alpina della valle Po e gestore del Quintino Sella. «E allo stesso modo Franco fa parte delle nostre vite, del nostro modo di intendere la vita in montagna».
Il massiccio del Monviso è annoverato tra i venti siti più belli d’Europa; le sue valli sono ricche di natura e di storia straordinaria. «È un privilegio poterne vivere le emozioni, proprio per questo per noi camminatori, escursionisti, alpinisti, arrampicatori di falesie la sicurezza è fondamentale», continua Hervé Tranchero.
Franco Giacottino ha aperto o contribuito a sistemare centinaia di vie di arrampicata, soprattutto in Val Po - come non nominare il suo amato Mombracco -, ha riscoperto e riaperto sentieri storici che erano diventati inagibili, con un faticoso lavoro di pulizia e di segnaletica, «sempre in forma di volontariato e sempre in modo professionale. Come dimenticare quelle che tutti noi chiamiamo con affetto le Placche Giacottino, a Paesana: formidabile il suo intuito nel capire che quella falesia, così vicina alla strada provinciale, poteva diventare un luogo in cui allenarsi anche nei ritagli di tempo. E nell'aiutare giovani e meno giovani ad avvicinarsi alla montagna, nella sua lunga presenza nel Soccorso Alpino come volontario ha fatto anche politica territoriale. Gliene siamo grati, la sua amicizia, l'impegno e la generosità solo un esempio per tutti noi».